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La Germania gioca in Difesa. Nuovi ordini per la Bundeswehr

Dopo i 5,5 miliardi per gli Eurofighter ne arrivano 2,7 per i nuovi elicotteri Sea Tiger. L’acquisto per le Forze armate tedesche è stato approvato dal Bundestag e risponde al piano di modernizzazione complessiva dello strumento militare. Finanziamenti anche per siluri, missili e infrastrutture It

La Germania prosegue nel piano (ben finanziato) di modernizzazione delle proprie Forze armate. Nei giorni scorsi il Bundestag ha dato il via libera ad acquisti per quasi 3 miliardi di euro sul programma predisposto dalla ministra Annegret Kramp-Karrenbauer. Riguardano in particolare 31 elicotteri multi-ruolo Sea Tiger (basati sull’NH90), e seguono il recente ordine per 38 Eurofighter pari a oltre 5 miliardi di euro.

GLI ELICOTTERI

Vale 2,7 miliardi il finanziamento per 31 Sea Tiger, corredati da parti di ricambio, accessori e servizi di addestramento. Dal 2025, come riporta Janes, dovranno rimpiazzare i Sea Lynx della Marina tedesca, impiegati a bordo delle unità navali sin dagli anni 80. Secondo il dicastero della Difesa, il Sea Tiger è destinato a essere l’unico elicottero multi-ruolo della Marina, chiamato a fornire protezione agli impegni operativi tramite munizionamento anti-sommergibile e aria-superficie.

IL MODELLO

I nuovi elicotteri dovranno anche fornire capacità di trasporto e di ricerca e soccorso, per cui la Marina tedesca sta tuttavia completando il programma Sea Lion, di rimpiazzo dei Seaking. Il Sea Tiger sarà la versione tedesca del NFH, il modello per impiego navale “naval frigate helicopter” dell’elicottero medio multi-ruolo NH90, realizzato dal consorzio NHIndustries, a cui partecipano Leonardo (con l’ex AgustaWestland), il gruppo franco-tedesco Airbus (ex Eurocopter) e l’olandese Fokker.

GLI ALTRI CONTRATTI

All’ordine per gli elicotteri se ne aggiungono altri per un valore complessivo di 175 milioni di euro. C’è l’aggiornamento (per 31 milioni) dei siluri pesanti DM2A4 imbarcati a bordo dei sottomarini 212A, con cui la Germania “sta approntando la task force ad altissima prontezza della Nato”. Valgono invece 26 milioni le nuove munizioni per il carro armato Leopard 2, per cui il cui successore la Germania è già al lavoro con la Francia). Ben 117 milioni di euro serviranno poi per rinnovare la rete di telecomunicazioni della Bundeswehr, affinché possa “fornire una migliore protezione nel campo dell’Information technology.

IL BUDGET MILITARE

I programmi in questione rispondono tutti alle richieste delle Forze armate, da tempo in pressione sulla politica per supportare il processo di modernizzazione. Corre in parallelo alla ricerca per la Germania di un ruolo più rilevante nelle scene internazionali anche nel campo più “hard”, con i dispiegamenti all’estero e le spese per la Difesa tanto apprezzate in ambito Nato e Ue (dove Berlino vuole guidare la Difesa comune). Il budget per l’anno in corso sfiora i 50 miliardi di euro, ben oltre il doppio di quello italiano.

IL LIVELLO STRATEGICO

Che l’ambizione di Berlino sia elevata l’ha dimostrato il mese scorso il voto trasversale al Bundestag per l’acquisto di 38 nuovi Eurofighter, pari a circa 5,5 miliardi di euro. Un acquisto molto discusso sia sul fronte interno (con le reticenze dell’Spd), sia su quello esterno, con l’esclusione dalla stessa gara degli F-35 americani. Esclusione a cui qualche settimana si è aggiunto l’annullamento del ministero della Difesa della competizione STH gli elicotteri pesanti, a cui erano pervenute le proposte di Boeing e Lockheed, giudicate però anti-economiche. Su entrambe le scelte era sembrato pesare in modo rilevante lo stato (critico) dei rapporti con gli Stati Uniti di Donald Trump. Ora però alla Casa Bianca si avvicina Joe Biden.

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