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5G, cloud e banda larga. Se Leonardo presidia la (nuova) sicurezza nazionale

Nelle ultime settimane Leonardo ha comunicato una serie di accordi sulle nuove tecnologie: dal 5G con l’inglese O2 alla banda larga con Open Fiber, fino ai cloud sicuri con Aruba. Sono ormai temi di sicurezza nazionale, che Leonardo presidia in un contesto globale competitivo e su cui gli Stati Uniti avvertono da tempo dei rischi cinesi. E Mario Draghi richiama all’atlantismo

La competizione globale si gioca ormai a colpi di innovazione. Sofisticati cyber-attacchi e campagne di disinformazione tramite bot si alternano sulla scena globale al confronto su 5G, intelligenza artificiale e Big data. È il perimetro della sicurezza nazionale che si allarga, con telecomunicazioni, reti e trasporti in rapida scalata tra le priorità di difesa. È un quadro a cui guarda anche Leonardo, campione italiano dell’aerospazio e difesa, non solo per la ricerca di nuovi mercati e opportunità di business, ma anche per il ruolo centrale nella sicurezza del Paese. E così, tra 5G, cloud sicuri, banda larga e smart city, l’azienda cambia progressivamente pelle, proiettandosi verso il futuro.

DAL 5G…

È arrivato ieri l’accordo con il campione britannico della telefonia O2, tutto dedicato alle applicazioni di tecnologie 5G per l’industria dell’aerospazio e difesa. Tra dati sicuri e banda larga, studieranno insieme come aumentare connettività, flessibilità e sicurezza degli impianti industriali. Si parla di “fabbrica futura”, più efficiente e al passo con l’innovazione tecnologica dei grandi progetti in cantiere, tra i quali si cita esplicitamente il Tempest, il velivolo di sesta generazione pensato come “sistema di sistemi”, super-connesso, accompagnato da assetti a pilotaggio remoto e portato avanti da Regno Unito, Italia e Svezia.

… ALLA BANDA LARGA

A supporto ci sono le tecnologie e i servizi satellitari, area presieduta dalle due joint venture spaziali di Leonardo. A fine gennaio, Telespazio ha lanciato una partnership con Open Fiber, il player di Stato chiamato a portare la banda larga in tutta la Penisola. Grazie alle tecnologie satellitari del gruppo italiano, estenderà l’accesso a Internet alle aree più isolate del Paese, per ora escluse da servizi resi indispensabili dalla pandemia, come smart working e didattica a distanza. In un servizio tutto made in Italy, si sfrutteranno i servizi a banda larga Hts (acronimo di High throughput satellite) resi disponibili dalle piattaforme satellitari di Telespazio, con prestazioni definite “completamente paragonabili a quelle convenzionali terrestri”.

DAL CLOUD SICURO…

L’anno innovativo di Leonardo si era però già aperto con l’avvio delle operazioni nell’ambito della partnership con Aruba, il più grande cloud provider italiano. Le due realtà hanno siglato un’intesa per commercializzare insieme soluzioni cloud sicure rivolte al mercato nazionale ed europeo, in linea con il Perimetro nazionale di sicurezza cibernetica e con la normativa Gdpr, sfruttando una filiera completamente italiana. Coinvolta soprattutto la divisione cyber-security di Leonardo, con l’obiettivo di intercettare nuovi scenari di business e allargare il perimetro dell’offerta digitale e di sicurezza informatica.

… ALLE SMART CITY

Tali esigenze sono cresciute con la pandemia da Covid-19. Allo stesso modo è cresciuta l’esigenza di monitorare in ambienti urbani eventuali situazioni di pericolo, assembramenti o altre violazioni delle norme. A tal proposito Leonardo ha sviluppato il sistema X-2030, un “city management system”, capace di integrarsi con la rete di sensori e telecamere già installate nelle città. È stato progettato prima del Coronavirus, pensato per compiti di Protezione civile e controllo del territorio in situazioni come manifestazioni sportive o calamità naturali. Tramite algoritmi di intelligenza artificiale è in grado di integrare dati di origine differente (social media, satelliti, telecamere) e di tradurre il tutto in informazioni utili e immediate al decisore. Rientra nei progetti di smart city, le città del futuro, connesse ed efficienti.

INNOVAZIONE TRASVERSALE

Tra città intelligenti, 5G, banda larga e cloud sicuri, emerge il posizionamento di Leonardo sulle nuove tecnologie. Già prima della pandemia, l’azienda lanciava per questo il piano strategico “Be Tomorrow 2030”, fortemente voluto dall’ad Alessandro Profumo (oggi in audizione alla Camera) ed elaborato dal capo delle strategie Enrico Savio. Poggia su tre pilastri: il rafforzamento del core business, la trasformazione dell’organizzazione interna e la spinta all’innovazione. In questo terzo campo (denominato “Master the new”) si inseriscono i Labs, laboratori inter-divisionali chiamati a lavorare su nuove tecnologie, trasversali ai settori d’attività e capaci di attirare occupazione altamente qualificata. Rientrano nelle attività dei Labs il super-computer di Genova per accelerare su intelligenza artificiale e Big data, e il Drone Contest, la gara di droni tra team universitari. Rientra anche il recente accordo con Solvay per realizzare a Grottaglie, in Puglia, un laboratorio di ricerca su materiali compositi e nuovi processi di produzione.

QUESTIONI DI SICUREZZA

Insomma, se non è una rivoluzione, poco ci manca. Evidente la volontà di anticipare le sfide dell’innovazione e intercettare nuovi mercati. Evidente anche l’esigenza di stare al passo (e superare) i competitor. Eppure, tra 5G, cloud e banda larga, c’è forse qualcosa in più per un campione nazionale fortemente coinvolto nella sicurezza del Paese. È infatti in questi campi che si sta giocando la competizione internazionale. Telecomunicazioni e reti di nuova generazione sono la nuova frontiera del confronto tra le super-potenze, con gli Stati Uniti impegnati da tempo ad avvertire alleati e partner sulla crescente e massiccia sfida cinese. Dopo la sbandata-Huawei, per l’Italia un riallineamento sul tradizionale filone occidentale passa anche dal comparto industriale, essenziale nel raggiungimento di quella “sovranità digitale” invocata da più parti.

IL FATTORE DRAGHI

Tale riallineamento sarà probabilmente ben visto dal premier incaricato Mario Draghi, che è tornato a parlare di atlantismo, oltre che di europeismo. Dall’altra parte dell’oceano l’amministrazione di Joe Biden promette di ripristinare toni concilianti, ma non di abbassare la guardia sulle nuove sfide. E così, rispetto al primato (vero o presunto) della Cina, l’Occidente sarà portato a compattarsi di nuovo e a rilanciare l’azione su temi come 5G, cloud e banda larga. Leonardo è già posizionata.

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