Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Di Maio annuncia la fine dell’Odissea cinese dei marittimi italiani

Il ministro degli Esteri italiano annuncia la liberazione dei 13 marittimi bloccati in Cina nelle porta-carbone finite in mezzo allo scontro geopolitico tra Pechino e Canberra

“I 13 marittimi italiani bloccati in Cina sono rientrati in Italia. Una bella notizia per i nostri connazionali che da oltre un anno erano fermi in Cina”. L’annuncio è del ministro degli Esteri Luigi di Maio, e riguarda una vicenda su cui la Farnesina si è impegnata da mesi. I marittimi era trattenuti a bordo di due navi al largo del porto cinese di Huangua, nella baia di Bohai. La loro detenzione, attorno a cui c’erano state le polemiche dell’allora opposizione al governo Conte, era formalmente legata alle normative Covid. Ma forse c’era dell’altro.

Le due navi portavano a bordo un carico dal valore geopolitico: carbone australiano, con Pechino che ha avviato una guerra commerciale contro Canberra. Il Partito/Stato non accetta che l’Australia segua il naturale allineamento con l’anglosfera a guida americana. Nella regione dell’Indo-Pacifico invece Washington sta coordinando il contenimento della Cina e delle sfide globali che la crescita del Dragone rappresenta (come ricordato a Monaco dal segretario della NATO).

“A dicembre — spiega Di Maio in un post su Facebook — grazie all’impegno del nostro corpo diplomatico, eravamo riusciti a ottenere tutte le autorizzazioni per permettergli di ritornare a casa”. Contatti guidati grazie al lavoro dell’ambasciata a Pechino, mentre quelli con i marinai sono stati gestiti dall’ammiraglio Luigi Giardino, responsabile della Guardia costiera italiana per la sicurezza in mare di navi e marinai, punto di riferimento per quelle persone intrappolate a bordo.

“È un onore servire la nostra Nazione, è un onore lavorare per aiutare e tutelare i nostri connazionali in Italia e nel mondo”, scrive il ministro.

 

 

×

Iscriviti alla newsletter