Un tanker di una società di Haifa, Israele, è stato colpito da un missile. Sospetti sui Pasdaran, azioni di rappresaglia in una zona particolarmente sensibile: il Mar Arabico
Una nave di proprietà israeliana è stata colpita da un missile nel Mar Arabico, tra l’India e l’Iran. Lo ha riferito la televisione israeliana Canale 12 secondo cui l’attacco sarebbe “iraniano”, ma la nave non avrebbe riportato danni. Sarebbero stati i proprietari dell’azienda nautica di base a Haifa a far sapere alle autorità israeliane quanto accaduto. Secondo le informazioni disponibili la nave sarebbe la “Lori” della XT Management e continuerà il suo viaggio verso l’India dove saranno esaminati i danni. Se l’azione da parte iraniana dovesse essere in qualche modo confermata, si potrebbe trattare di un’operazione di rappresaglia per la serie di attacchi compiuti dagli israeliani contro navi dell’Iran.
Quella zona di mare in questi giorni è teatro delle esercitazioni congiunte tra Stati Uniti, Belgio, Francia, Arabia Saudita e Iraq e il Giappone (integrato in queste manovre militari che si svolgono lungo il confine occidentale del quadrante complesso dell’Indo-Pacifico). Nella prima decade di febbraio, quello stesso areale aveva invece ospitato manovre in partnership tra Russia, Cina e Iran, dimostrazione militare dell’alleanza anti-Lega delle Democrazie. Le acque del Mar Arabico anni fa erano state già oggetti di attacchi con cui i Pasdaran dimostravano la loro contrarietà operativa alle dinamiche portate avanti da Washington attorno all’accordo sul nucleare col governo pragmatico-riformista di Teheran.