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Blocco dei vaccini? L’Australia tira diritto: “Noi facciamo bene, altri sono disperati”

vaccino astrazeneca

Non ci saranno implicazioni per la campagna vaccinale, assicura il governo australiano dopo la decisione italiano di bloccare 250.000 dosi di Astrazeneca. “In Italia le persone muoiono al ritmo di 300 al giorno. Posso certamente capire l’alto livello di ansia”, dice il premier Morrison

Come ha reagito l’Australia, la campagna è iniziata due settimane fa con la vaccinazione del personale sanitario in prima linea e dei più anziani, alla decisione del governo italiano di Mario Draghi di bloccare l’invio di 250.000 dosi del vaccino anti Covid di Oxford/AstraZeneca ricorrendo (per la prima volta) alle nuove regole introdotte dall’Unione europea?

Chiedere all’Unione europea di ripensarci è stata la prima mossa: “L’Australia ha sollevato la questione con la Commissione europea attraverso diversi canali e, nello specifico, abbiamo chiesto alla Commissione europea di rivedere questa decisione”, ha detto il ministro della Salute, Greg Hunt, parlando con i giornalisti a cui ha ricordato il “vantaggio unico” del Paese che ospita una produzione del vaccino Oxford/AstraZeneca dell’azienda Csl nello Stato di Victoria. Il blocco “non influisce sul ritmo” della campagna vaccinale, ha aggiunto il ministro Hunt. “Quella spedizione non era stata presa in considerazione nella nostra distribuzione negli Stati e nei territori”.

Altri esponenti del governo hanno utilizzato un altro registro comunicativo sottolineando mettendo in contrapposizione la situazione Covid-19 nel Paese e quella in Italia. Il primo ministro australiano, Scott Morrison, ha sottolineato che “in Italia le persone muoiono al ritmo di 300 al giorno. E quindi posso certamente capire l’alto livello di ansia che esiste in Italia e in molti Paesi in tutta Europa”. Sulla stessa linea il ministro delle Finanze, Simon Birmingham, che ha definito la situazione “una dimostrazione di quanto bene continui a fare l’Australia rispetto alla disperazione di altri Paesi”. “Il mondo si trova al momento in un territorio inesplorato. Non è sorprendente che alcuni Paesi non rispettino le regole”, ha aggiunto il ministro a Sky News.

Il governo australiano ha deciso quindi di rilanciare sfruttando la motivazione del blocco europeo, dovuto al fatto che il Paese destinatario sia ritenuto “non vulnerabile”. Infatti, Nelle ultime 24 ore l’Australia ha registrato appena undici casi di positività; al momento ci sono 20 persone ricoverate, di cui una in terapia intensiva. Guardando ai numeri complessivi, i contagi totali sono 29.007 e i decessi 909. Con una popolazione di 25 milioni di abitanti, l’Australia ha ordinato oltre 100 milioni di dosi, di cui 53 milioni da AstraZeneca.

Carlo Cottarelli, consigliere del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, si è schierato con il governo.

 

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