Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Il governo muove green. E Draghi vede Eni, Enel, Snam, Terna e Stellantis

A Palazzo Chigi vertice tra il premier e i manager delle principali aziende italiane dell’energia. Presente anche John Elkann. Al centro del confronto la mobilità sostenibile e gli investimenti su elettrificazione e idrogeno, assi portanti di un capitolo, la green economy, che nel Recovery Plan vale quasi 70 miliardi

Poco più di due settimane separano l’Italia dal 30 aprile. Per quella data sulla scrivania di Ursula von der Leyen e dei suoi più stretti collaboratori dovrà esserci la versione definitiva del Recovery Plan italiano. Il testo non più negoziabile, quello da cui non si può tornare indietro e che vale 209 miliardi di euro, la quota maggiore nell’ambito della spartizione dei fondi europei su scala continentale. Azionista di peso del Recovery Plan è la rivoluzione verde, ovvero la transizione energetica, su cui il governo punta a piazzare poco meno di 70 miliardi.

E uno degli assi portanti del capitolo green, non può non essere la mobilità sostenibile, come dimostra il messaggio, di cui Formiche.net è in grado di dare conto, giunto dall’incontro odierno a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi, il ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani e i manager di alcune principali aziende italiane dell’energia. Ovvero, Claudio Descalzi, ceo di Eni, Francesco Starace, numero uno di Enel, Marco Alverà, alla guida di Snam e Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna. Insieme a loro, John Elkann, presidente di Stellantis, il costruttore nato a inizio anno dalla fusione tra Fca e il gruppo francese Psa. Obiettivo del vertice, creare la massima sintonia possibile con le aziende dell’energia chiamate a svolgere la fase operativa, mettendo in campo gli investimenti previsti dal Recovery Plan.

Nel corso della riunione, durata circa un’oretta, come riferiscono alcune fonti, si è parlato di tutti i principali temi legati all’energia e alla transizione. Un incontro definito molto positivo e costruttivo, dal quale è emersa una certa convergenza dei grandi player dell’energia sulla necessità accelerare al più presto sulla transizione. Al centro del confronto, viene raccontato, la mobilità elettrica ed è per questo che al vertice di Palazzo Chigi ha preso parte anche Stellantis. Le imprese si sarebbero confrontate con l’esecutivo non prima di aver riscontrato la grande attenzione dello stesso verso i temi legati a doppio filo alla transizione. Per quanto riguarda l’oggetto del confronto odierno, la mobilità sostenibile, sarebbero stati esaminati tutti i possibili scenari presenti e futuri, viene infine raccontato.

Che la mobilità elettrica sia uno dei capisaldi della strategia del governo in materia di green economy lo dimostrano anche le parole dello stesso Cingolani, in un’audizione in Parlamento, pochi giorni fa. “Sul versante della mobilità sostenibile, si darà promozione alle energie rinnovabili nel settore dei trasporti con l’attuazione del Piano di azione per la mobilità sostenibile.  Le azioni specifiche riguardano la promozione dei biocarburanti, del biometano e dell’idrogeno con uno specifico riferimento all’ambito dei trasporti. Occorre però puntare decisamente sulla mobilità elettrica sviluppando una tecnologia degli accumuli che permetta di costruire una filiera nazionale delle batterie e incrementando, a tal fine, la ricerca nazionale”.

×

Iscriviti alla newsletter