Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Afghanistan e non solo. Il jolly per la sicurezza nazionale c’è già: il Cisr

Il Cisr sarebbe il nostro Consiglio di Sicurezza Nazionale. Mai convocato ai tempi del governo Conte II sulla pandemia, forse si riunirà per affrontare il dossier Afghanistan. Con l’auspicio che possa diventare un organo di indirizzo politico e quindi riunirsi con maggior frequenza

Questa settimana il Copasir ha acceso il suo faro sull’Afghanistan con le audizioni di Elisabetta Belloni, direttore del Dis, e di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, e proseguirà con quella di lunedì di Giovanni Caravelli, direttore dell’Aise.

Come raccontato su Formiche.net, il commissario Elio Vito, esponente di Forza Italia, ha chiesto che il presidente del Consiglio Mario Draghi convochi immediatamente il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr) sull’Afghanistan. Una proposta che ha trovato il sostegno di Ernesto Magorno di Italia Viva.

Il Cisr è composto dal presidente del Consiglio, dall’Autorità delegata e dai ministri degli Esteri, dell’Interno, della Difesa, della Giustizia, dell’Economia e dello Sviluppo economico.

Durante il governo Conte II nel Cisr non erano rappresentati tutti i partiti di maggioranza. Oggi la situazione è diversa. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è esponente del Movimento 5 stelle. Quello dell’Interno, Luciana Lamorgese, è un “tecnico” come quello dell’Economia, Daniele Franco, quella della Giustizia, Marta Cartabia, quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e l’Autorità delegata, Franco Gabrielli. Quello della Difesa, Lorenzo Guerini, del Partito democratico. Quello dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, della Lega.

All’indomani della nascita del governo Draghi e del conferimento a Gabrielli della delega all’intelligence, il prefetto Adriano Soi aveva spiegato su Formiche.net le ragioni per cui non è “in alcun modo giustificabile” che il Cisr non sia mai stato convocato durante il 2020 per discutere dei problemi legati alla pandemia. “Eppure è proprio lì, nel Cisr”, spiegava Soi, “che i ministri maggiormente impegnati nella definizione e nella cura degli interessi nazionali possono fornire al presidente suggerimenti utili o far emergere necessità informative essenziali per il perseguimento delle rispettive finalità istituzionali”.

Il Cisr, previsto dalla riforma dell’intelligence come luogo centrale nella definizione delle strategie per la tutela degli interessi nazionali, altro non sarebbe che il nostro Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Si tratta probabilmente del soggetto istituzionale che meno ha funzionato in questi anni. Adesso, non è il momento di piangere sulle occasioni perdute ma di ragionare su come migliorare il Sistema nazionale della sicurezza nazionale. L’Afghanistan può essere una buona opportunità in questo senso. Il Cisr già esiste e può facilmente essere il perno per un ulteriore saluto di qualità nelle politiche per l’intelligence. Se non ora con questo governo, quando? 

×

Iscriviti alla newsletter