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Stellantis ma non solo. I conti che hanno messo il turbo alle Borse

Gli ottimi conti semestrali e guidance al rialzo hanno consentito al costruttore nato dalla fusione tra Psa e Fca di guadagnare a Piazza Affari il 56% in più da gennaio ad oggi. Ma c’è anche Wall Street…

Un agosto bollente e non solo dal punto di vista delle temperature africane. Le Borse mondiali, in particolare quelle occidentali, sono in fermento con rialzi un po’ su tutti i fronti. E il titolo simbolo di questa estate così effervescente è Stellantis, il costruttore mondiale di auto italo-francese nato a fine 2020 dal matrimonio tra Fca e Psa.

I numeri, d’altronde, parlano chiaro. Ieri Stellantis ha chiuso la seduta con un rialzo del 2,66%, a un soffio da quota 18,50 euro ad azione, strappando a Banco BPM la palma di miglior titolo del Ftse Mib da inizio anno con un balzo di oltre il 56% in otto mesi. Sul corso del titolo Stellantis hanno inciso anche i conti del primo semestre, secondo i quali il gruppo guidato da Carlos Tavares ha registrato ricavi netti pari a 75,3 miliardi di euro, in crescita del 46% rispetto ai 51,668 miliardi pro forma del primo semestre 2021. Sempre secondo i dati pro forma, l’utile netto del periodo è stato di 5,9 miliardi di euro.

Stellantis, e questo ha acceso ancor di più il titolo, ha inoltre alzato la guidance 2021, aspettandosi ora un margine del risultato operativo rettificato di circa il 10%, contro una precedente stima tra il 5,5% e il 7,5%, assumendo che non ci saranno ulteriori peggioramenti nella fornitura di microchip e significative misure restrittive contro il Covid-19 in Europa e Stati Uniti. Il gruppo ha anche alzato le stime sul mercato nordamericano dell’auto per il 2021.

Il costruttore si aspetta che avrà una crescita del 10% rispetto al 2020, contro la precedente stima di un +8%. Restano invariate, invece, le attese per tutti gli altri mercati di presenza del gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa: Sud America +20%, Europa Allargata +10%, Medio Oriente e Africa +15%, India e Asia Pacific +10%, Cina +5%.

Tornando alla Borsa, nel complesso, il il Ftse Mib, è arrivato all’ottava seduta consecutiva in rialzo, aggiornando nuovamente i massimi pluriennali chiudendo in rialzo dello 0,38% a quota 26.557 punti. Ma c’è di mezzo anche Wall Steet e le sue trimestrali.

Gli utili di Wall Street corrono più veloci delle quotazioni. Questo è il  dato che emerge dai conti delle trimestrali Usa, che segnalano profitti in crescita del 90% rispetto a un fa. Certo, il confronto è falsato dalle chiusure del 2020, ma gli analisti non si aspettavano comunque un rialzo così robusto. Un altro turbo alle Borse.


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