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Valorizzare la Difesa. L’accordo siglato da Latorre e Recchia

Nicola Latorre e Fausto Recchia, rispettivamente direttore generale dell’Agenzia industrie difesa e amministratore delegato di Difesa servizi, hanno siglato un accordo per la valorizzazione del brand “Stabilimento chimico farmaceutico militare”. Lo storico istituto di Firenze è passato dal cioccolato militare alla produzione di vaccini, fino alla cannabis per uso terapeutico

Valorizzare i prodotti dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, attivo sin dalla prima Guerra mondiale e dimostratosi assetto utile al Paese anche nei mesi più duri della lotta al Covid-19, quando iniziò a produrre gel disinfettante. È l’obiettivo dell’accordo siglato oggi da Nicola Latorre e Fausto Recchia, rispettivamente direttore generale dell’Agenzia industrie difesa e amministratore delegato di Difesa servizi. La prima realtà (che da poco si è dotata di una nuova strategia) gestisce le molteplici unità industriali del ministero della Difesa, ne cura l’ammodernamento e l’adattamento in situazioni emergenziale. La seconda (che ha rilanciato la propria azione negli ultimi mesi) è il soggetto giuridico di diritto privato deputato alla gestione economica di beni e servizi derivanti dalle attività istituzionali del ministero della Difesa; una società per azioni non quotata, con azionista unico il dicastero di Lorenzo Guerini.

Oggi hanno unito le forze per valorizzare il marchio “Stabilimento chimico farmaceutico militare” (o Scfm), che identifica le attività svolte dallo storico Istituto di Firenze per le Forze armate fin dal primo conflitto mondiale. La lunga tradizione è iniziata con le Razioni K dell’Esercito, per poi ampliarsi all’uso commerciale, dando origine a prodotti quali il cioccolato militare, i boli al mentolo e i famosi liquori artigianali che risalgono al 1877.

“La sinergia tra l’Agenzia e Difesa Servizi rafforza il nostro operato e garantisce un solido futuro agli storici prodotti del Farmaceutico che hanno accompagnato le vicende delle nostre Forze armate”, ha spiegato Latorre. “Queste produzioni, sinonimo di qualità e tradizione, potranno dunque tornare a ricoprire un significativo ruolo nel mercato, sia interno che esterno alla Difesa – ha aggiunto – lo Stabilimento chimico potrà quindi dedicare tutte le proprie energie a sviluppare le attività di trasformazione della cannabis per uso terapeutico, produzione di farmaci orfani, infialamento degli auto-iniettori di monoclonali e vaccini, così proponendosi come un asset strategico del sistema Difesa al servizio del Paese”.

Fausto Recchia si è detto “orgoglioso che Difesa servizi possa valorizzare i prodotti del Farmaceutico per quello che rappresenta nel perimetro della Difesa, cioè un’eccellenza; metteremo a disposizione dell’Istituto farmaceutico di Firenze l’esperienza che abbiamo maturato nell’ambito della valorizzazione e gestione economica dei brand, come già facciamo per le Forze armate, per la Polizia di Stato e, a breve, anche per i Vigili del Fuoco: ricerca e posizionamento di mercato rispetto, promozione della rete di vendita, anche on line, commercializzazione del prodotto”. Difesa servizi e Agenzie industrie difesa sono “sorelle”, ha rimarcato Recchia. “La firma di oggi amplierà un accordo in essere già dal 2015, sia in termini qualitativi, rispetto alla nostra attività di valorizzazione, sia in termini quantitativi. inteso come ampliamento dei prodotti da valorizzare”.

La firma dell’accordo tra Latorre e Recchia è stata preceduta dalla visita ai reparti dello storico Stabilimento di Firenze, sia quelli interessati alla produzione connessa ai prodotti commerciali, sia quelli operativi per la produzione dei farmaci orfani e della cannabis ad uso terapeutico. Accompagnato dal direttore dello Stabilimento, il colonnello Antonio Medica, e dall’ammiraglio Stefano Corona, capo ufficio generale Attività industriali, i due anni fanno visita anche al nuovo reparto per la produzione della cannabis terapeutica, che andrà a implementare l’attuale fornitura.

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