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Gli Eurofighter volano verso il Kuwait anche grazie all’Aeronautica

Consegnati al Kuwait i primi due Eurofighter Typhoon realizzati da Leonardo, i più avanzati mai prodotti nella storia del programma europeo. Il contratto con il Paese del Golfo rappresenta un’opportunità per l’Italia di rafforzare le partnership nella regione

“Ottima operazione per l’Italia, è la dimostrazione del successo dei prodotti dell’industria nazionale all’estero e rappresenta un importante passo per il consolidamento della posizione dell’industria italiana nel mondo”. Ha commentato così il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, la consegna di oggi al Kuwait dei primi due Eurofighter Typhoon, parte di un ordine totale per 28 velivoli, dal valore di circa otto miliardi di euro firmato nel 2016. “La Difesa – ha continuato Guerini – è di stimolo per lo sviluppo di prodotti innovativi e sempre più tecnologicamente avanzati”. La consegna di questi primi due aeroplani avviene in un anno particolarmente significativo per entrambi i Paesi, che vede il 2021 segnare il 60esimo anniversario delle relazioni italo-kuwaitiane.

L’IMPEGNO DI LEONARDO

A giocare un ruolo fondamentale nell’intero programma dell’Eurofighter Typhoon è Leonardo, che ne realizza in particolare la componente aeronautica ed elettronica di bordo. “Gli Eurofighter Typhoon che abbiamo realizzato per la Forza Aerea del Kuwait sono i più avanzati mai prodotti nella storia del programma europeo”, ha affermato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. Leonardo, infatti, ha anche realizzato il nuovo radar a scansione elettronica Active electronically scanned array (Aesa) che caratterizza gli Eurofighter ordinati dal Kuwait, incrementandone performance e competitività.

IL COINVOLGIMENTO DELL’AERONAUTICA

“La milestone che celebriamo oggi è il risultato di una proficua collaborazione tra I due paesi che ha visto lavorare in maniera sinergica istituzioni, Forze armate e industria”, ha proseguito Profumo, ricordando come la partnership con il Kuwait sia passata anche dalla collaborazione con l’Aeronautica militare italiana. In particolare l’Arma azzurra ha addestrato gli allievi piloti kuwaitiani per il conseguimento del brevetto di pilota militare e li ha seguiti anche nel successivo addestramento avanzato propedeutico alla conversione operativa dei piloti sul caccia Eurofighter presso il 20° Gruppo del 4° Stormo di Grosseto e la formazione dei manutentori di aeromobili della stessa linea.

IL SUPPORTO DELL’ITALIA IN KUWAIT

Inoltre, alcuni istruttori dell’Aeronautica militare, insieme ai collaudatori di Leonardo, supporteranno l’addestramento iniziale dei piloti della Kuwait Air Force e la crescita dell’Unità di conversione operativa (Ocu) presso la base di Al Salem. Anche il volo di trasferimento dei due velivoli destinati all’aviazione kuwaitiana è stato reso possibile grazie al supporto dell’Aeronautica italiana, che ha garantito la “Air to air refueling trail” attraverso una complessa attività operativa, che ha previsto l’impiego di due tanker KC-767 del 14° Stormo di Pratica di Mare e di due Eurofighter del 4° Stormo caccia di Grosseto che hanno scortato la coppia di velivoli fino in Kuwait.

SOSTEGNO ALL’EXPORT

La vendita dei due Eurofighter Typhoon arriva in un momento particolarmente attivo per l’export militare italiano. Infatti, la creazione di un ecosistema efficace ed efficiente del comparto Difesa, con la collaborazione sempre più sinergica tra istituzioni, forze armate e industria, è una delle priorità dell’attuale esecutivo guidato da Mario Draghi. Il ministero della Difesa ha anche incrementato il proprio coinvolgimento tramite la stipula di diversi accordi governo-governo (g2g).

GLI ACCORDI G2G

La possibilità di stipulare questo tipo di accordi è stata introdotta alla fine del 2019 con la legge di bilancio, a seguito di rilevanti richieste a procedere in tal senso da esperti, addetti ai lavori e industria. I principali competitor dispongono da tempo di tale strumento, indispensabile per sostenere l’export. Le ultime relazioni dell’Uama (l’ufficio della Farnesina che autorizza le vendite all’esterno) mostrano un trend negativo dal 2016 per le esportazioni italiane di sistemi d’arma, con il -10% registrato nel 2020 rispetto all’anno precedente.

Il primo accordo di questo tipo è stato con la Slovenia, per la vendita di un aeromobile ad ala fissa C27J Spartan deputato al trasporto tattico, insieme ai servizi di manutenzione e addestramento degli equipaggi. Due settimane dopo è stata la volta dell’Austria per la vendita di 18 elicotteri Augusta AW169M, realizzati anche loro da Leonardo.

Foto e video dell’Aeronautica Militare



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