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Energia, Ucraina e non solo. L’agenda dell’incontro Netanyahu-Meloni

Il premier israeliano è atteso a Roma il 9 marzo prossimo. Sarebbe la sua prima visita dopo molto tempo. L’ultima è datata 2015 ed è avvenuta in forma privata: a Milano per Expo 2015. Ecco tutti i dossier sul tavolo dei due leader, uniti dall’appartenenza alla famiglia conservatrice

Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, è atteso in Italia nelle prossime settimane per incontrare Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Lo ha confermato il suo ufficio, come riporta il quotidiano locale Israel Hayom. Secondo quanto confermato da fonti italiane a Formiche.net e riportato da fonti israeliane all’Agenzia Nova il leader israeliano potrebbe essere a Roma il prossimo 9 marzo. È attesa nelle prossime settimane anche una visita in Israele di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, invitato dall’omologo Eli Cohen in occasione della loro telefonata a metà gennaio.

Per Netanyahu sarebbe la prima visita in Italia dopo quella del 2015, in forma privata, a Milano per Expo 2015, e la sua terza tappa all’estero dopo aver ripreso la guida del governo israeliano. Nelle scorse settimane si è recato in Giordania e in Francia. A quanto risulta a Formiche.net, già nei giorni della visita a Parigi, avvenuta a inizio febbraio, le diplomazie erano al lavoro per un viaggio a Roma. Tanti i dossier sul tavolo: dall’energia, con il progetto del gasdotto Eastmed su cui Edison ha chiesto al governo un sostegno esplicito, alla guerra in Ucraina, dalla lotta all’antisemitismo (nei giorni scorsi l’ambasciatore israeliano Alon Bar ha incontrato il prefetto Giuseppe Pecoraro, nominato coordinatore nazionale per la lotta contro l’antisemitismo dal presidente Meloni) alla cooperazione industriale. A tal proposito, a dicembre, in occasione di un incontro tra Adolfo Urso, senatore di Fratelli d’Italia e ministro delle Imprese e del Made in Italy, e l’ambasciatore israeliano Bar, era stato attivato il gruppo di lavoro per migliorare la cooperazione industriale, tecnologica e scientifica.

Come raccontavamo su Formiche.net allora, l’obiettivo dei due governi e delle rispettive diplomatica è un summit bilaterale. A giugno, in occasione della sua visita in Israele, l’allora presidente del Consiglio Mario Draghi si era impegnato con l’allora primo ministro israeliano Naftali Bennett ad approfondire i rapporti tra i due governi. Si lavorava a un summit bilaterale tra i governi a ottobre da organizzare a Gerusalemme. Gli sviluppi politici sia in Italia sia in Israele hanno però causato un rinvio dell’incontro che, come già scritto su Formiche.net nelle scorse settimane, potrebbe tenersi già nella prima metà dell’anno prossimo alla luce anche dei già buoni rapporti tra i due capi di governo: Meloni ha sempre sottolineato i suoi ottimi rapporti con il Likud, il partito di Netanyahu che è anche membro del Partito dei conservatori e dei riformisti europei guidato dalla stessa presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia.


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