A Washington sono stati siglati accordi di collaborazione per il volo orbitale tra il ministero della Difesa, e più precisamente l’Aeronautica militare, e Axiom space che prosegue nella volontà di mettere in orbita la prima stazione spaziale commerciale della storia
L’Italia cavalca l’era dello spazio commerciale, al fianco degli Stati Uniti. L’Aeronautica militare italiana ha infatti siglato a Washington, presso la sede dell’Ambasciata italiana e alla presenza dell’ambasciatrice Mariangela Zappia, diversi accordi con la società texana Axiom space, per effettuare un volo orbitale verso la Stazione spaziale internazionale (Iss) – e il relativo addestramento – nel contesto della missione Ax-3. Tale missione, a detta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, “rappresenta un’occasione unica per la Difesa e per il Paese”. Si tratta della terza missione interamente commerciale condotta dalla società texana, che prosegue nella volontà di realizzare la prima stazione spaziale commerciale. L’Ax-1 dello scorso aprile ha visto per la prima volta nella storia quattro astronauti approdare sull’Iss, a bordo della navicella Crew Dragon “Endeavour”, lanciata su un vettore Falcon9 di SpaceX. Nonostante ci fossero già stati voli commerciali in passato, come quello di Jeff Bezos nell’estate del 2021, nessuna delle precedenti missioni prevedeva più di pochi minuti nello spazio o un ruolo attivo da parte dei “turisti spaziali” che in occasione di Ax-1 stati invece chiamati ad assumere il ruolo di “specialisti della missione”, svolgendo attività scientifiche sull’Iss a supporto degli astronauti già presenti. Anche Ax-2, che dovrebbe partire in primavera, prevede un equipaggio di privati diretti verso l’Iss, questa volta per una missione di 12 giorni destinata a realizzare diverse attività scientifiche, divulgative e commerciali.
Si rafforza la collaborazione spaziale
Tale collaborazione rappresenta un’opportunità “nell’ottica di un consolidamento delle competenze nazionali nel campo del volo umano spaziale per l’accesso alle orbite basse”, nonché “un rafforzamento della cooperazione internazionale nel settore spaziale, non limitato al solo volo spaziale umano, ma più in generale alla tecnologia aerospaziale, all’accesso allo spazio, alle tecnologie innovative, al volo suborbitale e alle operazioni in orbita”, ha spiegato Crosetto. Non solo, gli accordi conclusi oltreoceano sono anche “un chiaro riconoscimento dell’esperienza e delle competenze acquisite negli anni dall’Aeronautica militare nel settore dell’addestramento e delle missioni spaziali”, ha raccontato ancora il ministro. L’Aeronautica militare italiana, che festeggia proprio quest’anno i suoi primi cento anni di attività, ha acquisito diverse competenze nel campo spaziale, che includono tutto ciò che a partire dalla superficie terrestre opera verticalmente verso l’atmosfera, muovendosi tramite le leggi dell’aero-termodinamica. Dai voli suborbitali (entro i cento chilometri da Terra) alla Situational awareness (Ssa), fino ad attività di Space surveillance and tracking (Sst).
Gli accordi
Gli accordi siglati a Washington, nel dettaglio, prevedono l’addestramento di un ufficiale dell’Aeronautica militare, e la partecipazione alla missione spaziale di un astronauta dall’Aeronautica, verso l’Iss e da quest’ultima verso la Terra. L’intesa si inserisce nel quadro delle attività avviate tra le due realtà già nel 2018, in linea con il Protocollo d’intesa firmato lo scorso anno tra la stessa Axiom e il ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia negli Usa. La sinergia messa in campo permetterà al nostro Paese di acquisire un vantaggio competitivo rispetto ad altri Paesi e attori spaziali, oltre a favorire lo sviluppo della New space economy nazionale, a rafforzare la posizione italiana nel mercato mondiale e creare opportunità per il made-in-Italy.
Il ruolo dell’Italia per la futura stazione Axiom
Il nostro Paese già contribuisce al futuro di Axiom Space sia con il comparto industriale italiano per la costruzione delle future stazioni in orbita, in particolare con Thales Alenia Space (joint venture tra Leonardo e Thales), sia con l’Aeronautica militare per la prossima missione sull’Iss. Thales Alenia Space infatti si occupa di progettare, sviluppare, assemblare e testare per l’azienda texana la struttura primaria e il sistema di protezione da micro meteoriti e detriti sia per il Node one (AxN1) sia per il Modulo abitativo (AxH) che faranno parte dei primi due moduli della stazione.
La prima stazione spaziale commerciale
Axiom space è l’unica ad aver siglato un accordo con la Nasa per lo sviluppo di una stazione spaziale commerciale che potrà agganciarsi all’attuale Iss. Il futuro avamposto in orbita fungerà non solo per sviluppare nuovi prodotti e mercati ma anche da piattaforma commerciale, utile a esplorare nuovi modelli di business e di networking anche tra i Paesi che puntano a rafforzare i loro legami attraverso programmi spaziali che vogliono unirsi alle fila della comunità del volo spaziale e dell’esplorazione umana. Non solo, l’azienda texana sta anche lavorando al turismo spaziale, integrandosi ad altre compagnie che puntano a questo mercato come la SpaceX di Elon Musk o la Virgin Galactic.