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Leonardo, sprint di ricavi e ordini nei nove mesi

Piazza Monte Grappa chiude il periodo tra gennaio e settembre con un fatturato di 10,2 miliardi, in crescita del 4,8% e ordini a quota 13,3 miliardi. Merito del business dell’elettronica, che si dimostra tonico e del buon andamento del ramo elicotteristico. Cingolani, azienda solida, ora lavoriamo al piano industriale

Il gong a Piazza Affari era suonato da una mezz’ora, quando Leonardo ha alzato il velo sui conti al 30 settembre del 2023. Il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha alle spalle un 2022 chiuso con profitti per quasi un miliardo, in allungo di quasi il 60% sull’anno precedente, quando a Piazza Monte Grappa tornò il dividendo. E anche la Borsa ha sorriso alla società della difesa e dell’aerospazio: negli ultimi sei mesi dell’anno in corso Leonardo ha guadagnato quasi il 34% a Piazza Affari, portando il titolo a 14,2 euro ad azione (oggi Leonardo ha guadagnato lo 0,2%).

LA SPINTA DELL’ELETTRONICA

Quanto ai numeri dei primi nove mesi, presentati alla comunità finanziaria dallo stesso ex ministro in una conference call, Leonardo, che lo scorso agosto è salita all’11esima posizione della speciale classifica della rivista Defence News nella quale figurano le prime 100 aziende mondiali della difesa, ha chiuso i primi nove mesi con ordini in crescita del 14,8% a 13,3 miliardi rispetto al dato di settembre. Il merito va alla componente europea del business dell’elettronica per la difesa e la sicurezza, a conferma del rafforzamento della posizione di mercato del gruppo nel settore. Nel complesso, il portafoglio ordini ha superato i 40 miliardi, assicurando al gruppo una copertura in termini di produzione di almeno due anni e mezzo.

Bene anche i ricavi, in aumento del 4,8% a 10,2 miliardi, grazie anche alla significativa ripresa delle aerostrutture (+32% rispetto ai primi nove mesi del 2022) e ancora una volta grazie all’andamento dell’elettronica per la difesa e sicurezza. Alla crescita del fatturato, ha poi chiarito Piazza Monte Grappa, si affianca una crescita dell’ebitda del 6,3%, dunque della capacità dell’azienda di fare margini, unitamente a un “solida redditività in tutti i segmenti di business”. Non è finita, anche sul fronte del risanamento finanziario ci sono buone notizie. Migliora, per esempio, del 32%il flusso di cassa con conseguente positivo riflesso sull’indebitamento, in calo del 13%. Cifre che hanno permesso al gruppo di confermare la guidance 2023.

Per quanto riguarda l’utile netto, è risultato pari a 301 milioni di euro e include la plusvalenza di 11 milioni di euro legata alla cessione del ramo Atm da parte di Selex, mentre i 662 milioni di euro di utile netto dello stesso periodo del 2022, hanno spiegato da Leonardo, riflettevano la plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni del business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo Drs, per 275 milioni.

TRA ELICOTTERI E SPAZIO

Guardando ai diversi comparti, per quanto riguarda gli elicotteri, nei primi nove mesi del 2023, il settore continua a mostrare una performance positiva ed in linea con le aspettative. Se si esclude l’importante contratto siglato nel 2022 per la fornitura di 32 elicotteri
AW149 al ministero della Difesa della Polonia, “gli ordini evidenziano un incremento significativo rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. I ricavi si presentano in lieve crescita, con una redditività in leggero miglioramento”. Altro capitolo, lo spazio.

Qui “i primi nove mesi del 2023 registrano un risultato in flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio, riconducibile al segmento manufatturiero che registra significativi costi legati a sviluppi nel business delle telecomunicazioni”. Tuttavia, “il segmento dei servizi satellitari conferma e consolida il trend positivo in atto, registrando un risultato operativo in crescita, che compensa l’impatto degli oneri associati alla firma dell’accordo per il prepensionamento”.

L’OTTIMISMO DI CINGOLANI

Il primo a essere soddisfatto è stato ovviamente lo stesso Cingolani. Per il quale “i primi nove mesi 2023 confermano la solidità del business in linea con le aspettative. Leonardo ha incrementato il portafoglio ordini e ha confermato la propria competitività in tutte le aree di business. Le aerostrutture stanno confermando il percorso di recupero in linea con le attese e tutti i principali indicatori economico finanziari stanno performando bene, con un buon incremento della redditività. La prevista riduzione dell’assorbimento di cassa infrannuale ha generato effetti positivi anche sulla riduzione dell’indebitamento netto”.

Di qui, uno sguardo al futuro. “Stiamo implementando il percorso di digitalizzazione dei processi e dei prodotti per rafforzare ulteriormente la competitività della nostra offerta, integrando al core business le nostre nuove aree di crescita nella Cyber e nello Spazio e stiamo lavorando al nuovo piano industriale che presenteremo al mercato finanziario con i risultati del 2023”.

LE PREVISIONI DELLA VIGILIA

Già nei giorni precedenti alla diffusione dei conti di Piazza Monte Grappa, gli analisti avevano fatto le loro previsioni. Dalla panoramica delle stime raccolte da Bloomberg, per esempio, erano emersi ricavi in crescita del 3,8% su base annua a 3,469 miliardi a fronte di ordini, nel solo terzo trimestre, per 4,2 miliardi, in aumento dai 3,79 miliardi del secondo trimestre 2023.

Ancora, le proiezioni degli analisti stimavano ricavi da Elicotteri per 1 miliardo e di 1,7 per il segmento elettronica per la difesa, mentre sul fronte dei velivoli il fatturato era stato stimato in 642 milioni. A valle di tutto questo, un Ebitda consolidato di 325 milioni, in flessione dell’1% su base annua e in diminuzione dai 412 milioni del periodo aprile-giugno 2023. e un’utile netto adjusted in calo del 72% a 112 milioni, contro 160 milioni del secondo trimestre.

LO SPRINT DI DRS (VIA NASDAQ)

La scorsa settimana era toccato alla controllata statunitense Leonardo Drs (produttore di prodotti e supporti per forze militari ed agenzie di spionaggio), diffondere i numeri del terzo trimestre. I quali hanno visto un incremento anno su anno dei ricavi (+11%) a 703 milioni di dollari, un ebitda adjusted in crescita del 41% a 82 milioni. Questo grazie soprattutto alla tenuta del portafoglio ordini e agli 1,1 di nuove commesse e alla corsa della spesa militare americana.

Tanto è vero che, dopo la chiusura del trimestre, Drs (partecipata da Leonardo all’80,5%) ha vinto una gara da oltre 3 miliardi di dollari per il sistema di energia elettrica e di propulsione su sette sottomarini Classe Columbia della marina Usa. Notizie che ne hanno innescato il rally al Nasdaq e non certo da ieri. Da gennaio a luglio del 2023, il titolo di Leonardo Drs ha guadagnato oltre il 42% portandosi da 12,4 a 17,3 euro, mentre da novembre dello scorso anno, mese dello sbarco sul listino tecnologico, il titolo si è apprezzato per l’81%.

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