Con il rimpiazzo dell’oramai ex capo di stato maggiore si chiude una querelle durata mesi tra i vertici politico-militari di Kyiv. Al suo posto, il comandante delle forze di terra
Dopo svariate settimane sul filo del rasoio, finalmente è arrivato l’annuncio: il Capo di Stato Maggiore delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi sarà presto sostituito. Ad annunciarlo è lo stesso presidente ucraino Volodymyr Zelensky tramite un post pubblicato su X, accompagnato da una foto dei due mentre sorridono. Zelensky ringrazia il militare per il servizio offerto all’Ucraina e alle sue forze armate, affermando che Zaluzhnyi rimarrà “parte della squadra”, anche se non in posizione apicale.
I met with General Valerii Zaluzhnyi.
I thanked him for the two years of defending Ukraine.
We discussed the renewal that the Armed Forces of Ukraine require.
We also discussed who could be part of the renewed leadership of the Armed Forces of Ukraine.
The time for such a renewal… pic.twitter.com/tMnUEZ3BCX— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 8, 2024
Si chiude così la lunga saga di contrasti tra il vertice politico e il vertice militare dell’Ucraina, iniziata lo scorso novembre con la pubblicazione da parte dell’Economist dell’articolo scritto da Zaluzhnyi sulle dinamiche dominanti nella nuova fase del conflitto in Ucraina: “Modern Positional Warfare and How to Win It” è un testo di stampo militare, dove però vi è anche una caratterizzazione sociale e politica. E probabilmente sono proprio queste caratteristiche ad avere causato malumori nello staff presidenziale, che hanno iniziato a vedere nella figura del Capo di Stato Maggiore un possibile rivale politico per Zelensky. In particolare, pare che il Capo dell’ufficio presidenziale Andrij Yermak fosse il principale fautore di una sostituzione ai vertici. A far paura era anche l’alto tasso di gradimento mostrato dalla popolazione nei confronti del generale, come ricordava pochi giorni fa per Formiche.net Victoria Vdovychenko, specialmente in concomitanza di una flessione del rating di approvazione verso Zelensky.
Ma per Zaluzhny la situazione non era completamente rosea. Nonostante la sua posizione, egli non godeva del sostegno delle forze armate ucraine nella loro interezza; anzi, al loro interno vi erano dei veri e propri nuclei d’opposizione a Zaluzhnyi. Inoltre, vi erano state anche tensioni tra il Capo di Stato Maggiore e Washington, dopo che lui e i leader militari statunitensi avevano avuto divergenze su come condurre la controffensiva della scorsa estate. Zelensky ha riferito di aver informato la Casa Bianca della sua intenzione di rimuovere Zaluzhny, e che la risposta pubblica degli Usa è stata quella di lasciare a Kyiv le decisioni in merito.
Immediatamente dopo è arrivata la notizia su chi andrà a sostituire Zaluzhnyi come nuovo Capo di Stato Maggiore: si tratta di Oleksandr Syrskyi, fino ad ora capo delle forze di terra ucraine. Uno dei nomi più quotati negli scorsi giorni era quello di Kyrylo Budanov, capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina, il quale però avrebbe già declinato l’offerta fattaglia lal fine di gennaio. Tra gli altri candidati c’era anche il vice-comandante di Zaluzhnyi Yevhen Moisiuk. La scelta di “promuovere” il Capo delle forze terrestri, in un momento dove quello di terra rappresenta il fronte più difficile per Kyiv, potrebbe essere un segnale voluto. Ma ancora è preso per dirlo.