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Ecco Space dream. L’iniziativa del Ctna che avvicina i giovani allo Spazio

Al via le iscrizioni per la quarta edizione di Space dream, l’iniziativa di Ctna che vuole portare le giovani studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado sempre più vicini allo Spazio, alla cultura aerospaziale e all’esplorazione, grazie anche al contributo scientifico dell’Asi e dell’Inaf

Le scuole vanno in orbita. Non si tratta di fantascienza, ma dell’iniziativa scolastica e culturale “Space dream” promossa dal Cluster tecnologico nazionale aerospazio (Ctna), con il contributo scientifico dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), e dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), la manifestazione mira a condividere la cultura aerospaziale con i docenti delle scuole primaria e secondaria di primo e secondo grado italiane, nell’ottica di valorizzare i sogni e le aspirazioni di ragazze e ragazzi. Il percorso, attraverso risorse didattiche interattive e iniziative rivolte a diverse fasce d’età, permetterà alle studentesse e agli studenti di ottenere una prima base di conoscenze relative al settore aerospaziale e di sognare come sarà l’esplorazione dell’universo e della Terra dallo spazio.

Programma Iride

Quest’anno il tema prescelto è il programma Iride, uno tra i più importanti programmi spaziali satellitari di osservazione della Terra che sarà realizzato in Italia su iniziativa del governo grazie alle risorse del Pnrr e che sarà completata entro il 2026, sotto la gestione contrattuale dell’Agenzia spaziale europea (Esa) e con il supporto dell’Asi. A tal fine il Ctna mette a disposizione di studenti e studentesse una serie di risorse didattiche (filmati, video pillole, approfondimenti) per affrontare le “missioni” adeguatamente preparati. Tali risorse sono modulate sul livello di apprendimento di ciascuna fascia di destinatari.

Spazio alle ragazze

Space Dream, fin dalla sua prima edizione, ambisce anche a ridurre il gap di genere che ancora caratterizza il comparto dell’aerospazio e in generale delle materie scientifiche, tecniche, ingegneristiche e matematiche (Stem). Per questo motivo ogni squadra che parteciperà alla manifestazione culturale sarà composta da un minimo di tre e un massimo di cinque studenti coordinati da una ragazza, così da dare un contributo significativo alla parità di genere e incentivare una sempre maggiore inclusività del mondo femminile in ambito scientifico.

Avvicinare i giovani alle orbite

La prima edizione del 2021 ha visto la partecipazione di più di 17mila studenti, per un totale di 784 classi distribuite su tutto il territorio nazionale. E a partire dalla seconda edizione, l’iniziativa ha aperto le porte anche alle scuole superiori, secondarie di II grado, ampliando così il pubblico di riferimento. I docenti possono già iscrivere le proprie classi per partecipare all’iniziativa inviando un progetto legato alla cultura aerospaziale. I progetti, a seconda dell’anno scolastico di riferimento, si baseranno su temi suddivisi in diverse macrocategorie. Una commissione ad hoc si occuperà di scegliere i migliori due progetti vincitori per ognuna delle fasce d’età, che verranno poi premiati nel corso di un evento.


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