Turkish Aerospace accelera sullo sviluppo del Kaan con nuovi prototipi in assemblaggio e il terzo volo previsto entro il 2025, Ankara punta a consegnare i primi esemplari entro il 2028. Ma la possibile apertura Usa agli F-35 potrebbe influenzare il futuro del programma
La Turchia accelera sulla strada dell’autonomia tecnologica in ambito militare con il programma Kaan, il primo caccia stealth di quinta generazione sviluppato interamente nel Paese. Turkish Aerospace Industries (Tusas), azienda responsabile del progetto, ha annunciato importanti progressi nella produzione e nelle prove in volo, con l’obiettivo dichiarato di consegnare i primi esemplari all’Aeronautica turca entro la fine del 2028.
Presentato inizialmente come Tf-X, il Kaan è destinato a sostituire i vecchi F-4E Phantom e, progressivamente, anche gli F-16 ancora in servizio presso l’Aeronautica di Ankara. Ma l’ambizione del progetto va oltre la semplice sostituzione: l’intento è quello di dotare la Turchia di una piattaforma aerea all’altezza dei più avanzati standard internazionali, paragonabile per capacità operative ai migliori velivoli da combattimento di quinta generazione.
Durante il salone tecnologico Teknofest, l’amministratore delegato di Tusas, Mustafa Demiroğlu, ha fornito aggiornamenti sullo stato dell’iniziativa. La produzione dei prototipi sta proseguendo secondo i piani: dopo il primo velivolo già in volo, sono attualmente in fase di assemblaggio il secondo e il terzo, mentre un quarto verrà impiegato esclusivamente per test a terra. Il secondo prototipo volerà nel 2026 e incorporerà già diverse modifiche progettuali derivate dall’esperienza maturata con il primo esemplare, tra cui miglioramenti aerodinamici e ottimizzazioni strutturali.
Il primo volo del Kaan è avvenuto nel febbraio 2024. Dopo l’accensione con successo del postbruciatore, si attende ora il terzo volo sperimentale, previsto indicativamente tra agosto e ottobre 2025. Il motore che equipaggia i prototipi e la prima serie produttiva è il General Electric F110, lo stesso montato da molti caccia occidentali. Tuttavia, Ankara prevede di sostituirlo con un motore sviluppato domesticamente entro il 2032, nell’ottica di ridurre la dipendenza da tecnologie estere.
Tra le caratteristiche salienti del Kaan figurano una bassa segnatura radar, vani interni per l’armamento, capacità di volo supersonico prolungato senza postbruciatore (supercruise) e un complesso avionico interamente progettato in Turchia. Con queste specifiche, il Kaan si posiziona oggi come l’unico programma europeo di caccia di quinta generazione ad aver già fatto volare un prototipo.
Secondo Demiroğlu, la produzione in serie è già pianificata per garantire una piena capacità operativa nei tempi previsti. “Stiamo costruendo Kaan per la sicurezza e l’indipendenza futura del nostro Paese, con il lavoro dei nostri ingegneri e tecnici”, ha dichiarato il Ceo.
Dietro la rinnovata urgenza potrebbero però esserci anche fattori esterni. In particolare, la possibile apertura americana alla vendita di velivoli di quinta generazione F-35 ad Ankara, che ha da tempo dimostrato interesse verso questi apparecchi. Suddetta apertura sarebbe condizionata al “rendere inutilizzabili” i sistemi di difesa contraerea di manifattura russa S-400, acquistati dalla Turchia nel 2017 (nonostante l’opposizione di Washington). L’acquisto di questi sistemi potrebbe sottrarre preziose risorse al programma autoctono, un’eventualità che Tusas vorrebbe senza dubbio cercare di evitare.