L’Italia punta a diventare protagonista della nuova geopolitica spaziale europea, con lo Spazio al centro della sua strategia industriale. La firma di un Memorandum d’intesa con la Lituania segna un passo importante in questa direzione. Con un settore aerospaziale dalla storia illustre e in espansione, Roma mira a giocare un ruolo da leader in Europa
L’Italia è sempre più determinata a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella politica spaziale europea. In un momento di ricalibrazione delle priorità geoeconomiche e tecnologiche del continente, Roma punta sulle alleanze bilaterali per consolidare la propria leadership nel settore aerospaziale. La firma del Memorandum d’intesa tra l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e l’Agenzia per l’innovazione della Lituania, avvenuta a Vilnius alla presenza del ministro Adolfo Urso, rappresenta un passo concreto in questa direzione.
Oggigiorno, lo spazio è infatti molte cose: infrastruttura critica, leva per l’economia, strumento di politica estera. La corsa agli investimenti pubblici e privati, il ruolo delle costellazioni satellitari per comunicazioni e difesa, l’importanza dell’osservazione della Terra per la sicurezza alimentare e ambientale rendono il settore uno snodo di prima grandezza per la sovranità tecnologica europea.
In questo contesto, l’Italia ha scelto di muoversi con pragmatismo, stringendo partenariati selettivi con Paesi affini. La Lituania, con il suo ecosistema dinamico e in forte crescita, si presenta come alleato ideale. Roma, dal canto suo, porta in dote un sistema industriale integrato e maturo, capace di coprire l’intera filiera, dai microsatelliti all’elaborazione dati, fino ai servizi applicati in ambito logistico, agricolo ed energetico.
“Con la Lituania condividiamo una visione chiara e ambiziosa per il futuro industriale dell’Europa”, ha dichiarato Urso. “Abbiamo posto le basi per una cooperazione industriale più solida e innovativa. L’Italia è pronta a collaborare per costruire un’Europa più competitiva”.
Sulle sinergie tra i due Paesi è intervenuto anche Teodoro Valente, presidente dell’Asi, che sottolinea come “Italia e Lituania esprimono caratteristiche differenti ma complementari nell’offerta spaziale: questa complementarità è un punto di forza per rispondere insieme alle esigenze crescenti della domanda commerciale e istituzionale”.
Valente ha inoltre ricordato come l’Italia sia stata ospite d’onore in una giornata interamente dedicata allo Spazio a Vilnius, con una delegazione composta da 16 aziende italiane leader del comparto, rappresentative dell’intera filiera. Un’occasione concreta per costruire ponti industriali, promuovere il know-how italiano e rafforzare la presenza del nostro Paese nei tavoli che contano.
L’Italia si muove con determinazione per rientrare nel gioco delle leadership tecnologiche europee. La strategia passa dalla capacità di costruire alleanze intelligenti, industrialmente solide e politicamente coerenti. La Lituania è solo una delle tappe di questo percorso, che punta a una maggiore integrazione con l’Europa settentrionale e orientale, valorizzando il ruolo dell’Italia come trait d’union tra i poli della nuova economia strategica del continente. Quello che parte da Vilnius è un messaggio chiaro: la partita dello Spazio è aperta, e l’Italia vuole giocarla da protagonista.