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Da Osaka allo spazio. L’Italia in mostra all’Expo consolida l’asse con il Giappone

A un mese dall’apertura dell’Expo 2025, il Padiglione Italia ospita una giornata dedicata alla cooperazione spaziale con il Giappone. L’Asi rafforza i rapporti con Jaxa e rilancia il ruolo dell’Italia nella corsa allo spazio. Tecnologie, diplomazia e imprese si incontrano in un contesto strategico che guarda alle orbite, alla Luna e anche oltre

Da Osaka l’Italia rilancia la sua diplomazia spaziale. A un mese dall’apertura dell’Expo 2025, il Padiglione Italia è stato teatro di una giornata ad alta densità istituzionale e tecnologica. L’Agenzia spaziale italiana (Asi), con la Farnesina e il Mimit, ha guidato un’agenda di incontri per rafforzare il legame con il Giappone e promuovere il ruolo industriale del nostro Paese nella nuova corsa allo spazio.

Al centro della scena, il colloquio tra i presidenti delle rispettive agenzie spaziali, Teodoro Valente per l’Asi e Hiroshi Yamakawa per la Jaxa, l’agenzia spaziale nipponica. Un dialogo che ha ribadito la solidità di una cooperazione già ben strutturata, costruita su asset concreti come i satelliti Cosmo-SkyMed e Prisma, e proiettata verso le sfide dell’esplorazione lunare. “Italia e Giappone condividono un’amicizia di lunga data e un partenariato strategico, in cui la cooperazione spaziale svolge un ruolo centrale”, ha affermato Valente.

“Il forum di oggi ha offerto una preziosa opportunità per rafforzare la fiducia reciproca e consolidare il legame tra iniziative istituzionali e capacità industriali. La partecipazione di grandi attori e di Pmi innovative evidenzia la vitalità di entrambi gli ecosistemi”, ha spiegato Valente. L’occasione è quella di promuovere nuove opportunità di business nel settore spaziale, sempre più strategico per la crescita economica e per la proiezione internazionale.

Per l’intera durata dell’Expo, il Padiglione Italia propone ai visitatori un viaggio immersivo nello spazio: modelli 3D interattivi dei principali asset italiani – dai satelliti all’abitacolo lunare Mph – permettono di esplorare da vicino le tecnologie tricolori. Tra le installazioni più significative, il modello in scala dello Space Rider, veicolo riutilizzabile dell’Esa a guida italiana, simbolo della capacità nazionale nei sistemi di rientro orbitale.

“L’Agenzia spaziale italiana è pienamente impegnata in questa visione condivisa e sostiene attivamente le iniziative che promuovono la crescita sostenibile, l’eccellenza tecnologica e la collaborazione internazionale”, ha ribadito Valente. “Per questo motivo promuoviamo la presenza degli attori italiani del settore spaziale per tutta la durata dell’Expo”.

Con oltre 150 Paesi partecipanti e 28 milioni di visitatori attesi, l’Expo giapponese è una vetrina strategica ambita da molti attori. L’Italia, scegliendo di mettere lo spazio al centro della propria narrazione, si propone non solo come fornitore di tecnologie, ma come partner strategico nel disegno del futuro extra-atmosferico. La nuova geopolitica passa anche dallo spazio, e l’Italia intende esserci.


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