L’omeopatia non è efficace per curare le malattie. Lo dice Beppe Grillo (e il suo neurologo) in un post pubblicato sul suo sito nella giornata di ieri, una sorta di lettera semiseria indirizzata all’ordine dei farmacisti, perché mettano fine alla confusione che vede la vendita di farmaci veri e propri e prodotti omeopatici nello stesso luogo: le farmacie, appunto.
“Così – scrive Grillo -, senza permettermi un giudizio definitivo, l’omeopatia è stata più volte messa in discussione, sino a ripetuti quanto implacabili verdetti di inefficacia e inopportunità. Questo sia per quanto concerne la validità come opzione terapeutica che per la possibilità di un ritardo nell’approccio adeguato. Ritardo che potrebbe essere causato proprio dall’abuso di prodotti così a rischio di inefficacia e che, pur essendo in vendita in molte farmacie, farmaci non possono essere definiti”. Insomma, Grillo chiede ai farmacisti di sgomberare il campo da incertezze di qualsiasi sorta: in farmacia si vendano solo prodotti scientificamente efficaci, per non confondere i cittadini.
Un post, quello di Grillo, che non è piaciuto troppo al suo pubblico storico – a guardare i commenti sulla pagina Facebook -, ma ha invece raccolto il plauso di un medico noto ormai ai frequentatori dei social network: Roberto Burioni. “Bravissimo Beppe Grillo. Speriamo che questa presa di posizione chiara, coraggiosa e illuminata sia di buon auspicio per il futuro”, ha scritto il medico che combatte le bufale sui vaccini e che, nelle settimane scorse, si era opposto fortemente alle iniziative della ministra della Salute, Giulia Grillo, come la sospensione dell’obbligo di vaccinazione per l’accesso a scuola.
Ancora, Burioni aveva criticato sempre le parole della ministra sull’introduzione dell’obbligo vaccinale solo in caso di emergenza: “Il Ministro Grillo – scriveva Burioni gli scorsi giorni – anche oggi dice una cosa che mi lascia molto perplesso. Imporre l’obbligo vaccinale in caso di emergenze epidemiche è come allacciarsi le cinture dopo un incidente stradale. L’obbligo serve a tenere alte le coperture evitando per l’appunto le epidemie, che vengono prevenute dai vaccini e non dalle autocertificazioni, che non proteggono contro le infezioni virali”.
La svolta di Grillo, Beppe, (che non sempre, in passato, appoggiava tesi scientifiche a discapito di azzardi del momento), ha quindi conquistato il medico più severo del web, in attesa che si apra un dialogo, forse proficuo, con l’altra Grillo, Giulia.