Ieri, la presentazione del libro “Gli arrabbiati. La prima guerra di secessione europea” di Roberto Sommella, è stata anche occasione per il ministro Paolo Savona di chiarire alcuni punti del suo pensiero: “Noi abbiamo un problema urgente. Abbiamo già un’elevata disoccupazione e una povertà inaccettabile, quindi il dovere nostro è agire.”
E ancora: “Se i governanti europei non mostreranno la saggezza minima necessaria per offrire una risposta a questa situazione anche italiana, situazione comune anche ad altri stati membri, gli arrabbiati penso che aumenteranno. La mia opinione è che basterebbe iniziare almeno a discutere nei modi proposti dal documento, da me inoltrato, a Strasburgo, a Bruxelles e a Francoforte. Se i responsabili non vorranno discuterne voi stessi dovrete trarne le conseguenze nel corso di questo incontro”, ha continuato il ministro degli Affari europei.
Un allarme quello di Savona che non lascia adito a dubbi: “L’Italia non può attendere per fronteggiare i rischi di una recessione produttiva dovuta da problemi geopolitici”. Il libro di Sommella, in fin dei conti, parla degli arrabbiati come “ormai milioni e non ne possono più di Bruxelles, dei migranti e dell’euro”. E il saggio analizza perché questi rischiano di vincere. A meno che non si riformino l’Italia e l’Europa. Per noi alla presentazione era presente il fotografo Umberto Pizzi.
(Foto Umberto Pizzi – riproduzione riservata)