“Sopravvissuti nella Casa Bianca”. La copertina del New York Post ironizzava così sul team del governo di Trump. Come in un reality show. Era luglio del 2017. Pochi giorni dopo, un’altra perdita, il capo del personale della Casa Bianca. Il suo sostituto, il generale John Kelly, non è più vicino al presidente Donald Trump. I “sopravvissuti” che restano solo il genero di Trump, Jared Kushner, e il consigliere per la comunicazione, Kellyanne Conway. Addio anche per l’ex consigliere Steve Bannon e Rex Tillerson.
E pensare che Trump si era reso famoso per “licenziare” i concorrenti del programma dell’NBC “The Apprentice”. Oggi, due anni dopo l’insediamento Trump è noto per avere battuto una serie di record come presidente degli Stati Uniti.
Migliaia di manifestanti hanno partecipato alla ” Women’s March” delle donne negli Usa contro l’amministrazione di Trump e per difendere i diritti delle donne ma questa terza edizione è stata segnata dalle divisioni nel movimento per delle accuse di antisemitismo. Altre marce sono previste altrove nel Paese alla vigilia del secondo anniversario dell’investitura del presidente repubblicano.
Ma nonostante le critiche, secondo Scott Martele, giornalista americano che ha coperto diverse campagne elettorali negli ultimi 30 anni, gli americani sono perfettamente capaci di rieleggere per un secondo mandato Trump, come ha scritto nell’articolo “Happy Anniversary, Mr. President” su Los Angeles Times.