In occasione della visita in Italia del Ceo e presidente di Cisco, Chuck Robbins, la compagnia americana operante nel campo delle soluzioni tecnologiche ha lanciato oggi la nuova fase di Digitaliani, il suo programma di investimenti avviato nel 2016 con l’obiettivo di accelerare la digitalizzazione del Paese.
LE PAROLE DI ROBBINS E SANTONI
Le novità – spiega una nota – sono state annunciate nel corso di un incontro con il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
“Con un’agenda digitale innovativa, l’Italia è un chiaro esempio di come Cisco sappia essere un partner di fiducia con cui promuovere iniziative che migliorino la qualità della vita, creino lavoro e stimolino la crescita economica e affrontino problemi di natura sociale, come quello delle persone senza dimora” ha detto Robbins. “Insieme al Governo e con i nostri partner commerciali e clienti italiani, ci impegneremo sempre più per avere un impatto positivo sui cittadini, in tutto il territorio”, ha rimarcato.
“Skills, security, social impact: queste le parole chiave che descrivono il rinnovato impegno di Cisco per il nostro Paese”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Cisco Italia, Agostino Santoni, “che si concentrerà su iniziative legate alla cyber security, alla diffusione di competenze digitali e alla solidarietà”.
IL NUOVO CENTRO DI ECCELLENZA
Negli ultimi anni, ricorda la multinazionale statunitense, è emerso sempre più chiaramente il ruolo fondamentale della Privacy e della Cyber security nella digitalizzazione. Un trend che ha spinto Cisco ad annunciare la prossima apertura a Milano di un Centro di Eccellenza e Co-Innovazione dedicato alla Cyber security e alla Privacy che sarà inserito nella rete mondiale degli Innovation Center della compagnia. In questo centro, l’azienda collaborerà con clienti, partner di settore, startup, sviluppatori, enti pubblici e con la comunità accademica per risolvere problematiche concrete, di business e sociali, contribuendo ad aumentare la sicurezza, la privacy e la fiducia delle persone nella digitalizzazione.
Nel centro, che sarà attivo dal 2020, saranno affrontati aspetti legati alla Cyber security, con particolare focus su supply chain, tecnologie IoT, infrastrutture nazionali critiche (reti e elettriche e utility, smart grid e 5G), oltre che su servizi pubblici digitali che sicurezza embedded. Il polo connetterà anche il mondo delle aziende con Cisco DevNet, una piattaforma che conta oltre 500mila sviluppatori.
NUOVI OBIETTIVI
Con questa nuova fase del programma, riguardo alle competenze digitali – prosegue la compagnia -, Cisco si pone invece il nuovo obiettivo di aiutare a formare nei prossimi tre anni 200mila persone in aree quali la cyber security, i big data, l’IoT, la programmazione, la trasformazione digitale. Nei primi tre anni di Digitaliani ci si è concentrati sul mondo della scuola, mentre oggi l’azienda intende puntare maggiormente sul sostegno al processo di riqualificazione di chi oggi è già attivo nel mondo del lavoro, o di chi sta cercando un lavoro, facendo leva sui contenuti e sui percorsi professionalizzanti della Cisco Networking Academy.
Da aprile, conclude la nota, è attiva una piattaforma online per il reskilling rivolta in particolare a Pmi e professionisti, ma il tema della formazione è oggetto anche di accordi con grandi aziende, come il protocollo di intesa siglato con Snam per lo studio di soluzioni basate sull’Internet delle Cose applicate al mondo dell’energia.