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Cambridge Analytica, negli Usa una maxi multa a Facebook

Costerà caro a Facebook il caso Cambridge Analytica. Una maxi multa da circa 5 miliardi di dollari – l’ammenda più alta mai comminata ad un’azienda hi-tech – è stata inflitta al colosso di Menlo Park dalla Federal Trade Commission statunitense (Ftc) – l’authority indipendente per la tutela dei consumatori. L’accusa? Aver violato la privacy degli utenti.

LA MAXI MULTA

Il social network – riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti – avrebbe patteggiato la cifra, che rappresenta circa il 9% dei proventi di Facebook per il 2018. La sanzione supera di gran lunga quella da 22,5 milioni di dollari inflitta nel 2012 a Google sempre per questioni di privacy, finora la più elevata a un gigante tecnologico.
A quanto pare l’azienda fondata da Mark Zuckerberg si aspettava una multa di questo ordine di grandezza e, per questo, aveva già messo da parte 3 miliardi di dollari.

L’INDAGINE DELL’FTC

La Ftc aveva cominciato a indagare sulla vicenda nel marzo del 2018, quando emerse che Cambridge Analytica, compagnia di consulenza politica elettorale con sede a Londra aveva avuto accesso agli account di 87 milioni di utenti Facebook, profilati per le presidenziali Usa del 2016.
L’agenzia di regolamentazione stava indagando se Menlo Park non avesse violato un accordo amichevole risalente al 2011, secondo il quale il social network si impegnava a rispettare i dati personali e la trasparenza sul loro utilizzo.



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