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Le foto più belle di Silvana Mangano (e Alberto Sordi) a 30 anni dalla morte. Archivio Pizzi

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Dino De Laurentiis e Silvana Mangano
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Dino De Laurentiis e Silvana Mangano
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Silvana Mangano e Dino De Laurentiis
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Silvana Mangano con le figlie Veronica e Raffaella e i mariti
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Silvana Mangano e Alberto Sordi
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Alberto Sordi e Silvana Mangano
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Roberto Rossellini e Silvana Mangano
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Roberto Rossellini e Silvana Mangano
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Silvana Mangano
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Silvana Mangano

Nata a Roma nel 1930, Silvana Mangano è considerata la prima vera diva del neorealismo italiano. La sua carriera è cominciata nell’adolescenza. Scelta come Miss Lazio, la sua vera passione è stata il cinema. Ha cominciato con piccoli ruoli in film come “Elisir d’amore” di Mario Costa, fino a quando nel 1948 in “Riso amaro” di Giuseppe de Sanctis ha avuto il suo primo personaggio importante. Sul set incontra Dino De Laurentiis, che è poi diventato suo marito. Sono stati loro la “coppia reale del cinema italiano”.

Nel 1992, Alberto Sordi fece alcune rivelazioni sull’attrice a Laura Laurenzi, in un’intervista a Repubblica: “Non è l’unica donna che io abbia amato”, spiegò, “ma è vero che nessuna mi ha attratto quanto lei. Era molto bella, con una grande personalità, una bontà e una generosità rare. Ma era anche una donna molto complessa; forse poteva essere giudicata fredda da chi non la conosceva. Era solo molto timida. Di un fascino e di un’indolenza straordinari”.

Mangano è stata la protagonista di tante stagioni del cinema, ma è la commedia all’italiana a renderla popolare. Con Alberto Sordi gira i film più belli: “La grande guerra”  di Mario Monicelli, “Crimen” di Mario Camerini e “La mia signora” di Bolognini, Comencini e Brass.

Vincitrice del David di Donatello e tre Nastri d’argento, Mangano è scomparsa trent’anni fa, il 16 dicembre del 1989.

Foto: Umberto Pizzi – riproduzione riservata



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