Matteo Renzi è stato ospite ieri sera a Porta a Porta, la storica trasmissione di Bruno Vespa, nel corso del quale è stato sottoposto alle domande dei giornalista Virman Cusenza e Paolo Mieli. L’ex leader del Pd e fondatore di Italia Viva ha parlato a ruota libera, ovviamente anche del futuro del governo giallorosso.
“La maggioranza”, ha detto Renzi, “ha provato a buttare fuori Iv, ma non c’è riuscita. Ci hanno provato, hanno provato a raccogliere i senatori responsabili. Non c’è niente di male, finché siamo in una democrazia parlamentare se il presidente del Consiglio o qualche suo collaboratore dicono ‘togliamoci di torno Renzi perché non ci dice di sì, fanno bene a provarci. La prossima volta farebbero meglio a riuscirci”.
Bisogna riformare le istituzioni, il paese ha bisogno di un “sindaco d’Italia”, ha aggiunto Renzi. “Penso che tutti noi dobbiamo darci una regolata, per primo io. Non credo che una persona da sola possa decidere tutto, ma nemmeno che in questa fase politica si possa continuare con questo gioco di equilibri. Così non si va avanti, ma non sul governo”. Continua Renzi: “La distanza tra quello che uno dice in campagna elettorale e quello che accade deriva dal sistema elettorale. Se voti il sindaco, quello è il sindaco. Siccome non si può andare avanti così, faccio un appello a tutte le forze politiche: fermi tutti, portiamo l’unico metodo istituzionale che funziona, che è quello dei sindaci, a livello istituzionale. Il sindaco d’Italia. Si vota una persona che sta lì per 5 anni”.
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