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Utili e risorse alle imprese, la risposta di Cdp alla pandemia

La pandemia non ferma Cdp e il suo impegno per la ripresa dell’economia. Da una parte i conti della Cassa, dall’altra le risorse mobilitate in favore del tessuto economico, provato come non mai da sei mesi di Covid-19, farciti da otto settimane di lockdown. Partendo proprio dal bilancio semestrale, Via Goito ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 1,3 miliardi di euro (1,5 miliardi nei primi sei mesi del 2019) e un margine di intermediazione che si attesta a 1,9 miliardi, sostanzialmente in linea con il risultato del primo semestre 2019.

Per quanto riguarda l’attivo, risulta pari a 412 miliardi, in aumento rispetto a fine 2019 (386 miliardi) ed è costituito principalmente da disponibilità liquide e altri impieghi di tesoreria per 184 miliardi, crediti verso clientela e banche per 104 miliardi, titoli di debito per 78 miliardi e partecipazioni e fondi per 35 miliardi. La raccolta complessiva risulta pari a 382 miliardi, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (356 miliardi). Fin qui i conti.

Per quanto riguarda il sostegno all’economia, nel semestre Cdp ha mobilitato risorse per 14,6 miliardi a supporto del Paese. Nello specifico, 12,3 miliardi investiti per le imprese, l’innovazione e l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano, per aumentarne la resilienza e accrescerne la competitività e 2,2 miliardi su infrastrutture, Pa e territorio.

Ancora, sono proseguite le iniziative di sistema avviate con il piano Industriale 2019-2021 per favorire lo sviluppo sostenibile del Paese, a cui si sono aggiunte le misure adottate a seguito della diffusione della pandemia Covid-19, a cui Cdp ha risposto con interventi a supporto del sistema produttivo e degli enti locali, in un’ottica di sostegno all’economia nazionale. Più nello specifico, conclude la nota della Cassa, “sono stati lanciati nuovi prodotti a sostegno delle esigenze di liquidità sorte nel contesto dell’emergenza sanitaria; in particolare, è stato stanziato un plafond da 3 miliardi per finanziamenti diretti a favore di imprese medio-grandi ed è stata messa a disposizione delle pmi una provvista da 3 miliardi, a tassi calmierati, per finanziamenti indiretti attraverso il canale bancario”.

 



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