Sempre più startup in Italia. Le società innovative, spesso create da giovani, si assestano ormai stabilmente sopra quota 10 mila. Al 30 giugno 2020 se ne contano 11.496, il 3,1% di tutte le società di capitali di recente costituzione. Questi i risultati del report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle startup innovative. Il rapporto, che presenta dati aggiornati al 30 giugno 2020, è frutto della collaborazione tra Mise (DG per la Politica Industriale) e Infocamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio (Unioncamere).
Nel dettaglio, la Lombardia ospita oltre un quarto di tutte le startup italiane (27,3%). La sola provincia di Milano, con 2.254, rappresenta il 19,6% della popolazione, più di qualsiasi altra Regione: solo il Lazio supera quota mille, in gran parte localizzate a Roma (1.178, 10,2% nazionale). Tuttavia, la regione con la maggiore densità di imprese innovative è il Trentino-Alto Adige, dove circa il 5,4% di tutte le società costituite negli ultimi 5 anni è una startup.
I soci di capitale dell’azienda, si legge ancora nel report Infocamere, rispetto al trimestre precedente, sono aumentati dell’1,2%, attestandosi ad oltre quota 53 mila. Elevata la rappresentazione di imprese fondate da under-35 (il 18% del totale), mentre risultano sotto-rappresentate le imprese femminili: 13,2%, contro un 21,7% registrato nel complesso delle società di capitali.
Per quanto riguarda il fatturato, le startup innovative sono soprattutto micro-imprese, vantando un valore della produzione medio di poco inferiore a 163 mila euro. Ciò è anche dovuto al ricambio costante cui è soggetta questa popolazione: per definizione, le imprese “best-performer”, più consolidate per età e fatturato, tendono progressivamente a perdere lo status di startup innovativa.
Come fisiologico comunque, le startup innovative mostrano un’incidenza più elevata della media di società in perdita (oltre il 51,8% contro il 32,8% complessivo). Tuttavia, le società in utile mostrano valori particolarmente positivi in termini di redditività (Roi, Roe) e valore aggiunto. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – di circa sette volte più elevato rispetto alle altre aziende comparabili.