Si è tenuto ieri l’incontro tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e padre Antonio Spadaro. Nel corso dell’evento “Laudata Economia” organizzato da Formiche si è potuto osservare come l’ex capo politico del Movimento 5 Stelle con i Sacri Palazzi ci parla, si incontra, e soprattutto si intende alla grande.
Come ha scritto Francesco Bechis su Formiche.net, “Saranno i dodici mesi trascorsi alla Farnesina, a tessere una fitta rete di rapporti anche con la Santa romana Chiesa. Sarà la virata moderata che ha messo da parte i toni da corazzata anti-establishment di un anno fa e ne ha fatto un interlocutore credibile, e apprezzato, di papa Francesco e la sua curia”.
Così non ha sorpreso i presenti a un convegno organizzato da Formiche a Palazzo Santa Chiara per richiamare l’enciclica “Laudato si’”, “Laudata Economia”, sentire il ministro pentastellato dialogare in piena sintonia sul palco con padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, fidato consigliere gesuita del papa.
“Era da quattro anni che non partecipavamo a un panel insieme”, esordisce Di Maio. Correva l’anno 2016, e l’allora vicepresidente della Camera, capo-popolo all’opposizione contro il governo di Matteo Renzi, incontrava Spadaro nel chiostro di Santa Maria sopra Minerva, lasciando attoniti i cronisti con una frase che oggi non farebbe più notizia: “La Chiesa è casa mia” (continua a leggere).
Ecco tutte le foto di Umberto Pizzi.
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