Sono sbarcati su terraferma i pescatori di Mazara del Vallo rilasciati giovedì scorso a Bengasi, in Libia, dopo 108 giorni di prigionia.
Giunti poco dopo le 10 al molo della cittadina siciliana, i 18 uomini sono stati sottoposti a bordo a test rapidi, tutti negativi, e vengono ora sottoposti a tampone molecolare per escludere il contagio di Covid-19.
Appena attraccati, sulla banchina si sono avvicinati ai due motopesca, per un primo saluto sotto la pioggia, il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, e il vescovo, mons. Domenico Mogavero.
“Vi porto i saluti di tutta la città”, ha detto Quinci nelle immagini riprese dal Tg Rai regionale: “Voi non potevate saperlo, vi abbiamo pensato ogni giorno. Le vostre mogli, i vostri fratelli, i vostri padri, le vostre madri hanno fatto cose incredibili: poi ve le farete raccontare. In questi giorni non c’è stata mai una sola ora in cui siete stati soli, voi non lo sapevate ma è stato così: bentornati a Mazara, casa vostra!”.
(Testo Askanews)
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