Il cardinale Camillo Ruini compie oggi 90 anni. “Fidanzato mai. Sono stato attratto fortemente da alcune donne, ma ho sempre cercato di resistere e, pur soffrendo, ci sono riuscito, con l’aiuto decisivo del Signore”. Così in un’intervista rilasciata al Corriere della sera, raccontando pezzi importanti del suo percorso di vita e di fede.
“Uniti a lei, benediciamo il Signore per il dono degli anni concessi – recita invece la lettera inviatagli dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei. – . ‘Renderò grazie al Signore con tutto il cuore, la lode del Signore rimane per sempre’ (dal Salmo 111). Con animo grato, rinnoviamo il nostro ringraziamento per la Sua testimonianza e per il suo servizio alla Conferenza Episcopale Italiana. Dapprima Segretario Generale e poi Presidente, ha contribuito con sapienza e cura a rafforzare i legami ecclesiali, sociali e culturali della nostra Chiesa e del nostro Paese. Una Sua frase sintetizza, in maniera emblematica, questo impegno: ‘Quanto più siamo radicati nella nostra appartenenza cristiana ed ecclesiale tanto più siamo uomini interiormente liberi e possiamo anche essere creativi'”.
Bassetti, a nome della Cei, ha ricordato come da parte del cardinale Ruini ci sia stato “vero amore alla Chiesa, alle persone che formano la comunità cristiana, agli uomini e alle donne che hanno abitato la sua storia e non solo. Resta come consegna alle future generazioni – si legge ancora nella missiva – la sua capacità di custodire gli insegnamenti del Concilio Vaticano II”.
Un compleanno quindi che “diventa, allora, motivo per tutti noi di confermarci negli insegnamenti conciliari – prosegue il messaggio – : ‘Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore’ (GS 1). Con sentimenti di stima e amicizia, rinnoviamo gli auguri per questo giorno di festa”.
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