Compie 60 il 28 aprile Anna Oxa, cantante, artista poliedrica, vincitrice di due Festival di Sanremo, il primo nel 1989 con “Ti lascerò”, in duetto con Fausto Leali, e la seconda nel 1999, da solista con Senza pietà. Indimenticabile la partecipazione nel 1978 con “Un’emozione da poco”, il brano con cui ha debuttato nella scena musicale italiana a soli 16 anni. A restare impresso nella memoria, lo stile punk con cui si era presentata all’Ariston, classificandosi in secondo posto nella principale competizione canora italiana.
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Oxa ha raccontato la sua passione per la musica, che l’ha accompagnata fin da bambina. “Da bambina, a Bari, cantavo e già vivevo questo stato di assoluta assenza. Era come se ci fossero due frequenze parallele, una che viveva di sonorità, di bellezza, e l’altra che si accorgeva del quotidiano, del mondo degli adulti così strani, incomprensibili. Io penso di essere stata come i sassi che vedo qui: enormi, levigati, morbidi. Ed è l’acqua che lentamente ha tolto tutti gli spigoli, ogni volta che il sasso non le ha opposto resistenza. Allo stesso modo, io sono stata modellata dal suono”, ha raccontato Oxa.
E poi gli amori, tre, ma sulla definizione dell’amore Oxa non ha una risposta: “È una domanda che dovrebbe rimanere una domanda, ma posso darle delle indicazioni. Per esempio, tante idee sull’amore non appartengono all’amore, tipo: il possesso, il controllo di un altro, vivere l’altro come una stampella”. E poi: “Un giorno, ho detto in tv: mi sono divorziata e ancora mi parlate dai miei mariti, non sapete staccarvi dalle cose inutili”.
Anna Oxa si è sposata tre volte: la prima con il musicista Franco Ciani, la seconda con Behgjet Pacolli, imprenditore e politico kosovaro, la terza con Marco Sansonetti, una sua ex guardia del corpo. In tutti e tre i casi ha poi divorziato. Ha inoltre avuto una lunga storia con il batterista dei New Trolls Gianni Belleno, da cui ha avuto entrambi i suoi figli, Francesca e Qazim.
Ecco una selezione di foto d’archivio per celebrare i 60 anni di Anna Oxa.
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