Stanziato il nuovo budget per la Nasa, con 760 milioni in meno rispetto a quanto richiesto. La legge, ora in discussione al Senato, taglia sulle attività scientifiche e tecnologiche, ma la priorità resta la Luna, con nuovi fondi per il programma Artemis
Da Capitol Hill arriva il nuovo budget per l’agenzia spaziale a stelle e strisce. Alla Nasa sono stati destinati poco più di 24 miliardi di dollari, 760 milioni in meno rispetto a quanto richiesto dall’amministrazione di Joe Biden. La previsione è contenuta nella cosiddetta “omnibus spending bill”, una legge che impacchetta insieme diverse leggi di stanziamento dei fondi che così può essere votata in una seduta singola, misura impiegata in particolare in casi di emergenza per evitare lo shutdown degli enti governativi degli Stati Uniti. La legge è stata approvata dalla Camera dei rappresentati ed è al momento al vaglio del Senato.
I tagli al budget della Nasa
Il taglio più grande è arrivato alla direzione Tecnologia spaziale della Nasa, per la quale l’amministrazione aveva chiesto un miliardo e mezzo di dollari. Invece dal Congresso è arrivato lo stanziamento di un solo miliardo, lo stesso importo previsto nel 2021. Di questi fondi, tra l’altro, 110 milioni dovranno essere diretti allo sviluppo della propulsione termica nucleare, inizialmente esclusa dalla richiesta del governo.
Colpiti anche i programmi scientifici
Altro taglio importante va ai diversi programmi scientifici, che vedranno arrivare sette miliardi e mezzo di dollari, 317 milioni in meno rispetto a quanto richiesto. All’interno di questo capitolo, tra l’altro, rimane un contrasto tre le due camere del Congresso Usa per il finanziamento dell’Osservatorio stratosferico per l’astronomia infrarossa “Sofia”, programma che la Nasa sta cercando di chiudere a causa degli alti costi operativi a fronte di una modesta produzione scientifica. La camera, però, ha assegnato a Sofia un finanziamento completo di 85 milioni di dollari.
Più fondi per la Luna
Non ci sono solo tagli. Il Congresso, infatti, ha stanziato più di un miliardo di dollari per il programma Human landing system (Hls), per lo sviluppo di un lander lunare compatibile con il veicolo spaziale Starship di SpaceX, in vista delle future missioni con equipaggio dirette verso la Luna del programma Artemis. Nel complesso, le due Camere hanno aumentato di circa 250 milioni di dollari le rispettive previsioni di spesa per il programma. Nella versione condivisa del budget, non è prevista la selezione di un secondo fornitore per il programma HLS, inizialmente richiesto dal Senato. Invece, la Nasa dovrà produrre un rapporto nel quale spiegherà la sicurezza, la sostenibilità del programma Hls all’interno delle risorse fornite dalla legge di bilancio. Cento milioni di dollari andranno a finanziare lo sviluppo commerciale della Nasa nell’orbita bassa terrestre (Leo), destinato a finanziare le collaborazioni dell’agenzia nella realizzazione delle stazioni spaziali commerciali destinate a succedere alla Iss entro la fine del decennio.
Il piano di Artemis
Tutti i fondi destinati alla Nasa saranno inizialmente allocati solo per il 40% dell’importo totale. Per ottenere la cifra completa, l’agenzia spaziale americana dovrà presentare un piano pluriennale dettagliato che spieghi l’avanzamento dei progetti legati al programma Artemis. Nel piano dovranno essere inclusi anche i progetti legati allo sviluppo del nuovo Space launch system, per la costruzione della stazione cislunare Lunar Gateway, e a tutte le ulteriori attività scientifiche sulla Luna. Dovranno anche essere analizzate nel dettaglio le partnership con gli attori privati per le missioni Leo e per l’arrivo del prossimo uomo e della prima donna sul satellite. Escluse da questa limitazione solo i programmi satellitari e di osservazione della Terra.