Confermato il lancio il 21 aprile verso la Stazione spaziale internazionale. Una volta in orbita, Samantha Cristoforetti assumerà l’incarico di leader del Segmento orbitale americano (Usos), che comprende anche i moduli europei, giapponesi e canadesi
Arriva l’ufficialità, l’astronauta italiana dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Samantha Cristoforetti, partirà per la Stazione spaziale internazionale (Iss) il 21 aprile prossimo con la missione Crew-4 della SpaceX, nell’ambito della missione Esa “Minerva”. A bordo della Iss, AstroSamantha assumerà il ruolo di leader del Segmento orbitale americano (Usos), che ricomprende i moduli e i componenti americani, europei, giapponesi e canadesi. Inizialmente previsto per il 19, lo slittamento è stato causato dalla necessità di dare un maggiore intervallo rispetto alla missione privata Ax-1 di Axiom il 6 aprile.
La prima volta dalla base americana
Per l’astronauta italiana sarà il primo lancio dalla storica base di Cape Canaveral, da dove partirono le missioni della missione Apollo, il programma spaziale che portò allo sbarco dei primi uomini sulla Luna. “Il mio primo lancio – ha detto AstroSamantha ricordando la partenza per la missione Futura del 2014 – è stato da Baikonour, una base intrisa di tradizioni dove si compie un percorso quasi rituale verso il lancio che porta a ripercorrere le tappe fondamentali passate da ogni altro equipaggio che ti ha preceduto” Yuri Gagarin compreso. Questo invece sarà il suo primo lancio dal Kennedy Space Centre “Non vedo l’ora di scoprire quali sono le tradizioni pre-lancio”, ha detto ancora l’astronauta.
L’equipaggio della missione
Insieme a lei partiranno i tre colleghi della Nasa: Kjell Lindgren, nel ruolo di comandante di missione, Robert Hines, pilota, e Jessica Watkins, specialista di missione come Samantha nonché prima donna afroamericana a volare sulla Stazione spaziale per una missione di lunga durata e tra i 18 astronauti selezionati dall’agenzia spaziale americana che potrebbero raggiungere la Luna nell’ambito del programma Artemis.
Il modulo di SpaceX
Per la missione i quattro astronauti della Crew-4 useranno un modulo di Crew Dragon di SpaceX nuovo di zecca, battezzato “Freedom”, il quarto e ultimo esemplare che uscirà dall’azienda di Elon Musk. La vice presidente della compagnia, Jessica Jensen, ha assicurato che continuerà la produzione di pezzi di ricambio, ma il vero obiettivo è quello di certificare le quattro navette della flotta attualmente in servizio per poterle riutilizzare cinque volte ciascuna, per un totale di venti voli complessivi.
Una passeggiata spaziale per AstroSamantha?
Una volta in orbita, i quattro membri della Crew-4 avranno un’agenda fitta di impegni, comprese diverse passeggiate spaziali per la manutenzione dei pannelli solari. Il programma è ancora da definire, ma è possibile che anche AstroSamantha effettui un’attività extraveicolare: in quel caso lo farebbe indossando una tuta Orlan russa, dato che è quella con cui si è preparata durante il suo precedente addestramento in Russia.