Via libera del ministero dell’Ambiente alla realizzazione dell’elettrodotto da 250 chilometri che collegherà Marche e Abruzzo. Un investimento da 1,3 miliardi per la società già in prima linea nel Piano Mattei, per aumentare sicurezza e capacità energetica
Ancora un passo in avanti verso una nuova dimensione infrastrutturale dell’Italia. Il ministero dell’Ambiente ha autorizzato la realizzazione dell’Adriatic Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà le Marche e l’Abruzzo. Attenzione, non si tratta di un’opera qualunque. Lungo 250 chilometri, l’elettrodotto rafforzerà lo scambio di energia nella parte centrale della Penisola rispondendo alle esigenze di sicurezza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di incremento di energia da fonti rinnovabili.
Un progetto che rientra nel Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale ed è stato inserito tra gli interventi previsti dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima), che punta alla decarbonizzazione del sistema energetico entro il 2030. Il collegamento elettrico, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e ambientale, sarà costituito da due cavi sottomarini di circa 210 km, posati a una profondità massima di 100 metri, e da due cavi terrestri di 40 km.
Le stazioni di conversione saranno realizzate nelle vicinanze delle esistenti stazioni elettriche di Cepagatti (Pe), in Abruzzo, e di Fano (Pu), nelle Marche. Il collegamento consentirà di incrementare di circa mille MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese abilitando l’integrazione e il trasferimento dell’energia prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici del Mezzogiorno verso i centri di consumo del Nord. Non è tutto. Tramite tale opera strategica sarà garantito non solo un miglioramento dei requisiti di affidabilità e sicurezza del servizio di trasmissione lungo la dorsale adriatica, ad oggi costituita da un’unica direttrice a 400 kV tra Marche e Abruzzo, ma anche un migliore sfruttamento del parco di generazione nazionale ed una crescente integrazione della generazione rinnovabile.
“Siamo molto soddisfatti del via libera ottenuto per l’Adriatic Link, una delle opere fondamentali del Piano di Sviluppo decennale di Terna”, ha esordito Giuseppina Di Foggia, ceo e dg di Terna, che già è in prima linea nella messa a terra del Piano Mattei per l’Africa. “L’infrastruttura, per la quale investiremo circa 1,3 miliardi di euro, aumenterà la sicurezza e la resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, a conferma del ruolo dell’Italia di hub energetico europeo e del Mediterraneo”.