La celebrazione per il numero 200 di Formiche continua dopo l’evento promosso a Milano lo scorso 8 aprile. La rivista è stata consegnata nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha contribuito all’approfondimento sulla figura di De Gasperi con una sua riflessione scritta. Un tema, quello scelto per la copertina di Formiche, non casuale, visto che quest’anno ricorrono i 70 anni dalla morte dello statista trentino.
Ma ricorrono anche i 75 anni dalla fondazione della Nato. Proprio in occasione dell’evento promosso a Roma dalla Sioi e dalla Nato public diplomacy division per ricordare la nascita dell’Alleanza Atlantica (a margine del quale è stata consegnata la rivista n.200 a Sergio Mattarella), il presidente della Repubblica nel suo intervento dal palco si è soffermato sul ruolo centrale che svolse Alcide De Gasperi con la volontà di posizionare il Paese appena uscito dalla rovinosa guerra mondiale nel solco euro-atlantico, aderendo alla Nato insieme con altri undici Paesi fondatori. Una scelta che oggi ci appare scontata, ma che all’epoca non lo era affatto. La visione lungimirante dell’allora presidente del Consiglio è stata ricordata da Mattarella anche nel suo intervento per la rivista Formiche. “Ebbe il coraggio di scelte difficili. Riuscì a dare un nuovo fondamento all’idea di Patria, lontana dai nazionalismi regressivi che avevano gettato il continente nella barbarie e lo fece anche aprendo le porte al risorgere dell’idea di Europa. La necessaria ricomposizione dell’unità nazionale, dilaniata negli anni dell’alleanza nazi-fascista, trovava per De Gasperi una garanzia nella scelta occidentale”.
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