Un commosso minuto di silenzio, culminato con un lungo applauso di tutto l’emiciclo e una standing ovation: è stato l’ultimo saluto del Parlamento a papa Francesco che si è riunito ieri in seduta comune presso l’aula di Montecitorio. Presenti il governo, i presidenti di Camera e Senato e i deputati e i senatori.
A chiudere la commemorazione le parole della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. I ripetuti appelli per la pace, la vicinanza agli ultimi (come i detenuti e i migranti), la difesa della vita e della famiglia, ma anche la tutela del clima e, soprattutto, l’incessante ricerca del dialogo.
La premier ha sottolineato “il privilegio di un rapporto personale, sincero, con il pontefice”, citando le sue parole in occasione dell’ultimo incontro, quando la invitò a non “perdere mai l’umorismo”. Nell’Aula sono risuonate anche alcune “stoccate”, rivolte dall’opposizione al centrodestra, con l’accusa di “ipocrisia”. Con tanto di replica della maggioranza.
Ma è soprattutto sul magistero del pontefice che si sono concentrati gli interventi e la convinzione, bipartisan, che Francesco mancherà molto, in particolare per la sua capacità di parlare ai credenti sì, ma anche ai laici.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
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