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Giulio Tremonti tra guerra e pace nelle foto di Pizzi

“Viviamo un tempo simile a quello vissuto nel ‘500, il tempo è uscito dai cardini come fa dire Shakespeare ad Amleto”. Sono le parole di Giulio Tremonti, presidente della commissione Esteri della Camera, durante la presentazione del suo libro “Guerra o Pace” edito da Solferino, al Circolo degli Esteri.

Quella di Tremonti, ha sottolineato il direttore dell’Adnkronos Davide Desario, che ha moderato l’incontro, è “un’opera lucida e profonda che affronta le sfide del nostro tempo, temi attualissimi e complessi che l’autore ha avuto la capacità di esprimere in modo facile e discorsivo”. A sottolineare la rilevanza del testo di Tremonti, anche il presidente della commissione Cultura di Montecitorio Federico Mollicone, tra i relatori intervenuti: “Con questo saggio Tremonti ha fotografato l’esistente. Il concetto fondamentale di Occidente oggi è messo in discussione”.

E sempre continuando col parallelismo con il ‘500, Tremonti prosegue il suo ragionamento. Dalla scoperta dell’America all’invenzione della stampa, passando per il primo grande default finanziario globale per i debiti dei sovrani di Spagna e l’arrivo dei turchi a Vienna: “Come le quattro grandi novità di allora – prosegue Tremonti – oggi ci sono quattro fatti rivoluzionari: la scoperta della Cina, il passaggio dalla carta al digitale, il rischio di una crisi finanziaria globale e la guerra che arriva verso est”. Mentre “il ‘500 non era preparato alle crisi ma è durato un secolo, dal crollo del muro di Berlino invece in 30 anni è cambiata la struttura del mondo”.

“Un libro che ci invita a fare delle riflessioni. Siamo in un mondo pericoloso che non è preparato alle crisi”, ha concluso l’ambasciatore Giorgio Malfatti di Monte Tretto, docente in studi strategici e di sicurezza.

Ecco le foto di Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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