A Roma, l’Istituto per la Competitività (I-Com) celebra i suoi primi vent’anni con un evento dedicato a cui hanno partecipato esponenti del governo, delle istituzioni e delle imprese.
Ad aprire i lavori è stato Stefano da Empoli, presidente di I-Com. “In questi 20 anni abbiamo talmente parlato tanto di futuro, che ci siamo dimenticati di celebrarci”. “L’innovazione – ha aggiunto – è la base della competitività, come ci ha ricordato il Rapporto Draghi. Competitività che nasce dalla combinazione di vari fattori. C’è un ruolo importante che giocano educazione, formazione, un ruolo della ricerca e sviluppo e uno delle regole. Noi crediamo nelle istituzioni che presiedono alle regole”.
“Con la revisione di medio termine della politica di coesione abbiamo inserito la competitività tra le aree di intervento prioritario”, ha sottolineato con un videomessaggio Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. “Oggi i governi nazionali e le amministrazioni regionali non solo possono impiegare i fondi della programmazione 2021-2027 per promuovere la competitività, ma dispongono di un sistema di incentivi per la realizzazione dei progetti”.
Un invito è arrivato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso: “L’Europa deve cambiare su alcuni processi, come quello dall’automotive, su cui abbiamo raggiunto una posizione comune con la Germania. Questo condizionerà la Commissione europea a lavorare sulla strada giusta, anche nei settori della tecnologia, della chimica, dell’industria energetica”.
Ecco chi c’era nelle foto di Mario D’Angelo.
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