Skip to main content

Quante bombe di acqua sono cadute sull’Italia?

Sono stati rinominati mediaticamente “bombe d’acqua” gli ultimi nubifragi e le precipitazioni straordinarie che, in questi mesi, hanno colpito la penisola italiana provocando esondazioni di fiumi e piccoli corsi d’acqua, danni a edifici e strutture e, nei casi più estremi, anche delle vittime. L’ultimo nubifragio che si è abbattuto sul comune di Refrontolo, nel trevigiano, ha causato 4 vittime e 8 feriti. Una “bomba d’acqua” inaspettata per il mese di agosto che ha provocato l’esondazione del torrente Lierza, con danni e vittime.

QUALCHE DATO

Guardando ai dati forniti dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna, provvisto di una banca dati sulle precipitazioni degli ultimi 200 anni si scopre che “a livello nazionale, il luglio 2014 segna un +73% rispetto alle precipitazioni medie di luglio sul periodo 1971-2000 – si legge nella nota dell’Istituto, che continua – il 27-esimo più piovoso dal 1800 ad oggi”.

DOVE HA PIOVUTO MAGGIORNEMNTE

Le regioni più colpite sono quelle dell’Italia centro settentrionale, a partire dalla Toscana e spostandosi verso nord. Grazie all’archivio dati dell’Isac-Cnr, si è visto che il mese di luglio 2014 è stato il tredicesimo luglio più piovoso dal 1800 nella zona tra alta Toscana, levante ligure ed Emilia occidentale. Non pioveva così tanto dal 1932, si legge dallo studio, e non solo: anche le temperature sonno state più basse della media, nel periodo di riferimento 1971-2000. Per rintracciare mesi di luglio più freddi di questo 2014 bisogna arrivare agli anni ’90 e precisamente il luglio del 1996 e 1993.

PIOGGIA E DANNI

I dati del Consiglio nazionale delle ricerche non sorprendono: anche se non sempre si è parlato di bombe d’acqua, le grandi piogge che si sono abbattute sull’Italia hanno provocato – e provocano tutt’ora – gravi disagi negli ultimi mesi. Precipitazioni torrenziali hanno provocato diverse esondazioni del torrente Seveso, a Milano paralizzando più volte la città. Di “bomba d’acqua” si era parlato, invece, in riferimento al ciclone Cleopatra che si è abbattuto in Sardegna il 18 novembre, provocando 16 vittime e un disperso.



CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter