Tutto sommato è Matteo Ballilla Renzi a mostrarsi più equilibrato e a chiedere al ministro degli Interni di accertare le responsabilità, invitando per ora ad abbassare i toni. Ci riferiamo all’episodio che si è verificato a Roma nei pressi del Consolato tedesco tra gli operai della Thyssen-Krupp e le Forze dell’Ordine. Intervenendo alla Camera molti rappresentanti dei gruppi, invece, avevano spostato in pieno la versione di Maurizio Landini. Nessuno si è chiesto che senso avesse prendersela con la sede istituzionale di un Paese amico per sostenere le buone ragioni dei lavoratori in una vertenza con una società privata tedesca. L’esasperazione può essere compresa ma non trovare giustificazione qualunque cosa avvenga.
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I lavoratori sono sacri. Ma si usi cautela e solidarietà con le Forze dell’Ordine. Ormai sono rimaste la sola esile cortina che separa un accettabile ‘’vivere civile’’ dal caos.
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Si vede che anche in siderurgia ci sono fabbriche ‘’più uguali’’ di altre. L’ILVA di Taranto ha rischiato la chiusura benché non avesse problemi di bilancio, di produzione e di mercato. La Thyssen-Krupp, che problemi, invece, ne ha, non può neppure permettersi un processo di ristrutturazione. E il sindacato è sempre lo stesso: a Taranto e a Terni.
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Tra il Pd e la Cgil vola di tutto: torte di panna montata in faccia, quando va bene; pesci marciti quando il gioco si fa duro. Pina Picierno, però, dovrebbe chiedere scusa. In fondo, Susanna Camusso potrebbe essere sua madre.
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Pare accertato che il prossimo segretario generale della UIL sarà Carmelo Barbagallo. È la linea dell’usato sicuro.
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‘’Chi sono io per giudicare il Centro sociale Leoncavallo?’’.
