Skip to main content

Tutti gli orrori politici dell’anti politica

Ha compiuto il giro dei circuiti televisivi e dei quotidiani la notizia di un volantino, distribuito nel modenese, nel quale una sedicente Agenzia del lavoro romena prometteva riduzioni del costo del lavoro fino al 40% grazie all’applicazione di un contratto di lavoro, di diritto romeno, che non avrebbe comportato il pagamento dei contributi, il riconoscimento delle gratifiche, delle ferie e del lavoro straordinario, oltre alla possibilità di licenziare senza tutele crescenti. Della vicenda, a seguito di un esposto di un sindacato, si è interessata persino la magistratura. Nessuno ha pensato alla soluzione più logica: che si trattasse di un classico ‘’pesce d’aprile’’.

++++

In Forza Italia ci sono ormai tre partiti. Il partito dei Ricostruttori di Raffaele Fitto, il partito dei filo-renziani di Denis Verdini e il partito….per Villa Certosa (a passare la Pasqua).

++++

Cita, a proposito del Governo Renzi,  il film ‘’L’ultimo metrò’’ fornendo, in un’intervista, ulteriore prova di quella cultura francese che ne ha fatto uno dei maggiori studiosi di Charles De Gaulle. Poi, Gaetano Quagliariello, coordinatore dell’Ncd, si lascia andare al sentimento e ammette: ‘’Ma con Renzi si possono fare cose che il governo di centro destra non riusciva a fare’’. Se così è,  si può sopportare anche il sacrificio di qualche poltrona. Chi più ama è il sottomesso; e deve soffrire.

++++

La politica somiglia sempre più ad un moscone imprigionato tra due finestre che, nel tentativo di liberarsi, va a sbattere, impazzito, da tutte le parti fino a cadere stecchito. Incalzata dai morsi dei cani dell’antipolitica ha rinunciato al finanziamento pubblico. Ora però i suoi implacabili nemici contestano persino il ricorso al finanziamento privato. Le regole sono chiare. I candidati sono tenuti a nominare un mandatario, il quale, se riceve finanziamenti, ha l’obbligo di elencarli nel rendiconto e di giustificare le spese sostenute: tutto sotto il controllo delle commissioni circoscrizionali delle Corti d’Appello. Ebbene, in questi giorni, in Emilia Romagna, i giornali sono alla caccia di coloro che, durante le campagne elettorali, hanno ricevuto un finanziamento dalla CPL Concordia. Basti pensare che la giovane sindaco di S.Lazzaro di Savena, colei che nei mesi scorsi si era atteggiata ad eroina, avversaria della c.d. colata, revocando un’imponente opera di urbanizzazione in una frazione del suo Comune, sta passando qualche guaio mediatico per aver avuto un finanziamento di duemila euro (sic!) da quella cooperativa, ora messa all’indice.

++++

Il suo nome era Maria Rosaria Rossi, ma la chiamavan draga/ gli amici del ‘’cerchio magico’’ diceva ch’era una maga.

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter