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Tutte le idee renziane su autostrade, porti e ferrovie

Le autorità portuali? Meno sono meglio è. Ferrovie? Il cargo ai privati, la rete discutiamo se meglio pubblica o privata (ma con alcuni paletti). Autostrade? Molte (ma non quelle gestite da Atlantia) sono inefficienti.

Ecco cosa ha detto in sostanza in un’intervista al Secolo XIX Maurizio Maresca, consigliere di Renzi per le infrastrutture, su riforma dei porti, privatizzazione delle ferrovie e concessionarie autostradali.

PORTI

Maresca ha sintetizzato in tre punti cosa dovrà prevedere la riforma dei porti alla quale sta lavorando il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio: “Il testo del disegno a regime dovrà contenere tre pilastri. Primo: la revisione della governance, con il rafforzamento del ministero (per regolare il mercato e selezionare gli investimenti) e la riduzione della Autorità portuali: per me, meno sono meglio è. Secondo: l’apertura al mercato. Terzo: misure di rilancio dei traffici anche attraverso incentivi fiscali tariffari e contributivi. In breve una no tax area per chi porta traffici”. (Ecco tutti i dettagli sulle 8 autorità prefigurate dalla riforma)

Positivo il suo giudizio in merito alla nascita di un pool di lavoro portuale: “È una proposta coraggiosa e potrebbe finalmente fermare lo spreco di denaro pubblico e il peso del costo del lavoro sui traffici: dovremmo incentivare invece che indebitare i traffici. Credo si debba mettere la compagnia nella condizione di essere efficiente e competitiva, anche con soci privati pronti a partecipare senza acquisire il controllo. Poi starà alla compagnia decidere se mettersi in gioco. A me pare che sia orientata al nuovo”.

Ma basta parlare di porti con dimensione regionale: “Ho parlato molte volte con il ministro del Rio dei traffici di corridoio e della necessità di cambiare mentalità: ne è consapevole. Genova, Spezia e Savona sono insieme i porti di un’area molto ricca che comprende Piemonte Lombardia, Vallese e Ticino, e che si estende alla Baviera e al Baden Württemberg”.

Per Maresca molto debbono fare le Regioni: “Io credo che il governo italiano sosterrà i territori che si mettono in gioco e investono su un futuro di crescita. Ma spero anche che proprio dalle regioni provenga una spinta ed una condivisione per realizzare le infrastrutture necessarie e promuovere i traffici che le sostengono. Non dimentichiamo che, in presenza di progetti seri, il Nord Ovest presenta il sistema finanziario più importante d’Italia e forse d’ Europa ed è pronto a sostenere la crescita. D’altra parte l’alternativa ad un progetto serio è proseguire la via del declino”, ha commentato.

FERROVIE

Sulla privatizzazione del settore ferroviario Maresca fa alcune distinzioni: “Per il settore cargo è indispensabile finire sul mercato, o in una logica di alleanza con operatori di traffico marittimo o in una logica di integrazione con operatori intermodali come è accaduto in Germania. La divisione passeggeri, ovviamente non è un problema”. Due le opzioni invece sulla rete ferroviaria: “O gestione statale oppure lo schema può essere quello della privatizzazione. Con un paletto: chi gestisce i binari, non si occupa di trasporto”, ha commentato il consigliere di Renzi per le infrastrutture.

AUTOSTRADE

Per le autostrade Maresca ha disegnato modelli alternativi a quelli esistenti: “Intanto si può ipotizzare che, per favorire lo sviluppo delle infrastrutture autostradali, Anas e lo Stato costituiscano società a controllo pubblico in grado di realizzare e gestire, magari con gruppi privati, pezzi di reti e prevedere quindi successivamente l’apertura di queste imprese al mercato”. Poi, critiche alle concessionarie, tranne Autostrade per l’Italia: “L’Italia da sempre ha scelto la privatizzazione delle autostrade come modello. Però le autostrade non gestite da Autostrade per l’Italia sono tratte troppo brevi e quindi inefficienti. Il diritto europeo offre flessibilità. È in corso una seria trattativa”. “L’affidamento ad una impresa pubblica non è affatto scandaloso se la società sta sul mercato come tutte le altre imprese”, ha commentato il consigliere di Renzi.


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