La vicenda del funerale di Vittorio Casamonica si è trasformata in un susseguirsi di sceneggiate. Ovviamente la ‘’madre di tutte le messe in scena’’ si è svolta il 20 agosto, con il suo sfarzo di ostentato cattivo gusto. Poi si è inserito il kombinat mediatico, da sempre alla ricerca di nuovi scandali, che ha tentato di creare nell’opinione pubblica un clima di emergenza, come se un funerale fosse l’anticamera di un colpo di Stato. A questo punto si è riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza. Qualcuno poteva pensare che all’ordine del giorno di quella riunione ci fosse il timore che anche in Italia potessero ripetersi – che so? – degli attentati sui treni o avverarsi le minacce quotidiane dell’ISIS nei confronti dell’Urbe. Nulla di tutto questo: occorre sventare – si è costituito un apposito comitato – esequie funebri come quelle del 20 agosto. Vuol dire che le famiglie, d’ora in poi, dovranno presentare in Questura un piano particolareggiato per la sepoltura dei lori cari e farselo approvare, magari ricorrendo al Tar in caso di bocciatura? Oppure dovranno assumere, in quella circostanza, degli steward per controllare i documenti dei partecipanti alle esequie, i quali, a loro volta, saranno tenuti ad esibire, su richiesta, la fedina penale?
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Anche la Procura ha aperto un fascicolo sul c.d. funerale-show. Siamo proprio curiosi di vedere se sarà escogitata una nuova fattispecie di reato. Che so? Associazione funeraria per delinquere? Adunata per lutto sedizioso?
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L’unico ad aver dimostrato buon senso è stato il sindaco Ignazio Marino, che non ha interrotto le vacanze negli Usa.
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Dopo la partecipazione di Matteo Renzi al Meeting di Rimini, l’acronimo CL non sta più ad indicare Comunione e Liberazione, ma Con Lui.
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Le Francescheidi: ‘’Fausto Bertinotti afferma che io sono l’unico leader mondiale che non si è ancora arreso al capitalismo. Non avrò per caso esagerato?’’
