Le fibrillazioni di Ncd stanno provocando parecchi movimenti al centro dello scenario politico. Se il partito di Angelino Alfano sembra sempre più orientato a sostenere il governo Renzi e alcuni dei suoi – vedi gli ex socialisti Cicchitto e Pizzolante – spingono per dare vita a una nuova forza filo renziana, sono tanti anche quelli che si muovono dall’altra parte. L’ex coordinatore Gaetano Quagliariello, per esempio, che cosa farà? Andrea Augello tornerà in Forza Italia dopo aver annunciato a Formiche.net che sta per lasciare Ncd? Sotto quale cappello si riparerà Carlo Giovanardi? In questo scenario si muovono sottotraccia diverse truppe. Una di queste è rappresentata dai cattolici ex Dc del Nord Est, che stanno iniziando a chiedersi come porsi di fronte a un rimescolamento di tutto quello che sta a destra del Pd.
L’INIZIATIVA
Agli osservatori, su questo terreno, non è sfuggito l’appuntamento fissato per mercoledì 28 ottobre a Montecitorio, quando il gruppo dei Popolari di Rovereto (chiamati così perché il loro primo incontro si è tenuto nel luglio scorso a Rovereto, in provincia di Trento) si riunirà “per preparare l’organizzazione degli incontri regionali con tutte le realtà civiche e popolari presenti sul territorio”. L’obbiettivo, a breve, è di organizzare un forum nazionale da tenersi a inizio 2016 in vista delle elezioni amministrative. Promotore dell’iniziativa è Ettore Bonalberti, già esponente della Dc veneta, presidente dell’Associazione Liberi e Forti (Alef), che dal Nord Est da tempo lavora per rimettere insieme forze cattoliche alternative al renzismo. Tra gli intellettuali vicini a questa galassia composta di associazioni e movimenti di ispirazione liberale e popolare c’è Gustavo Piga, economista, docente all’Università di Roma Tor Vergata, già candidato per Scelta Europea alle ultime elezioni per il Parlamento di Strasburgo.
IL PROGETTO
L’obbiettivo, si legge in una bozza di manifesto programmatico in corso, è costruire “un soggetto politico laico, democratico, popolare, liberale, riformista, europeista, ispirato ai valori dell’umanesimo cristiano, inserito a pieno titolo nel Ppe, e in ogni caso alternativo al socialismo trasformista renziano e ai populismi estremi”. L’idea è quella di tentare di favorire la costituzione, dopo il Forum, di un gruppo autonomo alla Camera e al Senato, e per questo si stanno muovendo, cercando di fare breccia tra gli ex diccì presenti in Parlamento. Intorno a loro agisce un gruppo di intellettuali cattolici e di esponenti ex Dc tra Ivo Tarolli, Maurizio Eufemi, Mario Tassone, per citarne alcuni.
I NOMI
A guardare con interesse a questi movimenti ci sono politici come l’ex ministro Mario Mauro, già ministro della Difesa, l’ex segretario della Cisl, Raffaele Bonanni e – secondo alcune indiscrezioni raccolte da Formiche.net – anche l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio. Ad essere informato delle iniziative di questa galassia è pure Lelio Alfonso, coordinatore nazionale di Italia Unica, il partito fondato e presieduto da Corrado Passera.
LA PROSPETTIVA
“In questa prospettiva la formazione di un unico gruppo parlamentare che intenda perseguire tale obbiettivo potrebbe costituire un ottimo sostegno, sempre che non si riduca ai soliti noti e all’auto referenzialità”, si legge nel progetto. L’auspicio, dunque, è quello di favorire una sorta di rassemblement-federazione in cui si potrebbero riconoscere dagli esponenti usciti da Ncd che guardano a destra, ai vertici di Italia Unica, passando per i Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto e Daniele Capezzone, fino a Forza Italia.