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Perché Susanna Camusso è una marziana

“Se cambia il modo di lavorare può cambiare anche il modo di definire la retribuzione: mi sembra una cosa ovvia, non credo di aver detto cose da extraterrestre’’. Così il ministro Giuliano Poletti ha replicato a Susanna Camusso che lo aveva definito un ‘’Ufo Robot’’ per le sue dichiarazioni a sostegno dello sganciamento della retribuzione al solo orario di lavoro ovvero al tempo che il lavoratore mette a disposizione del datore quale corrispettivo del salario. In verità, a fare la figura del “marziano’’ è proprio la leader della Cgil se si considera che la “retribuzione di risultato’’ non è operante soltanto nel pubblico impiego, da anni. Ben al 60,1% dei dipendenti delle imprese associate alla Confindustria si applica un contratto di secondo livello che prevede l’erogazione di premi variabili collettivi, legati, appunto, ad obiettivi di miglioramento della produttività e della qualità del lavoro.

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Nessun pericolo per il Patto del Nazareno… in camera da letto. Laura Ravetto (FI) e Dario Ginefra (Pd) convoleranno presto a giuste nozze. Poi dicono che in politica manca la trasparenza! I due, una ventina di  giorni or sono, avevano reso pubblico, a colpi di tweet, un normale litigio tra innamorati: la tempesta prima della quiete.

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Forza Italia candiderà al Consiglio comunale di Milano Francesco Sicignano, il pensionato che, il mese scorso, sparò, uccidendolo, ad un ladro penetrato in casa sua e che ora è indagato per omicidio volontario. Il numero delle preferenze raccolte dal candidato varrà come un segnale di ciò che pensa l’opinione pubblica.

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Venerdì scorso ho partecipato ad un convegno sulla riforma della pubblica amministrazione concluso dal ministro Marianna Madia. Chapeau. Non capita spesso di imbattersi nel titolare di un Dicastero tanto preparato nella sua materia.

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L’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di quattro tra le maggiori imprese che producono e commercializzano cemento allo scopo di accertare se vi sia stata (pare esservi una denuncia in tal senso) un’intesa per coordinare gli aumenti dei prezzi di vendita. Ovviamente attendiamo, con fiducia, i risultati delle indagini in corso. Tuttavia, qualche dubbio ci sentiamo di sollevarlo: che senso avrebbe “fare cartello’’ per alzare il prezzo di un prodotto che non si vende, in un settore allo sbando come quello delle costruzioni, duramente mortificato dalla crisi, perseguitato dalle procure, demonizzato dagli ambientalisti e  dai sindaci nemici delle “colate’’?

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