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Che cosa è successo a Parigi. Fatti, commenti e analisi

Di Spin
attentato

Qui Parigi: tra clima e allarme terrorismo

Tensione a Parigi alla vigilia della conferenza mondiale sul clima. Stefano Montefiori sul Corsera: “Gli scontri e l’offesa alle vittime. Danneggiati i fiori per i morti del 13 novembre”. Hollande: “Uno scandalo”. 174 dimostranti fermati ieri in Place de la Republique.

Il commento di Pierluigi Battista: “Se le autorità vietano una manifestazione applicano un criterio elementare di prudenza. Perché sottrarre forze, energie e attenzione per ripetere lo stesso copione degli scontri?”

Michele Smargiassi (La Repubblica): “La piazza del ricordo senza più memoria.”

Mario Ajello (Il Messaggero): “L’oltraggio al dolore e i simboli violati. E’ così sconcia la scena di ieri a Parigi che quasi non sembra vera”.

Cesare Martinetti su La Stampa: “La capitale francese tra rabbia e solidarietà. Lo stato di emergenza incompatibile con il desiderio di tornare alla normalità”.

Sul Corsera intervista alla scrittrice francese Annie Ernaux: “Le leggi speciali minacciano la libertà. Stringersi al tricolore non serve a nulla. Non capisco come si possa dichiarare una guerra convenzionale ai terroristi”.

L’analisi di Bernardo Valli su Repubblica: “L’Europa senza passione. Di fronte al terrorismo, la Ue si è presentata unita da opportunismi comuni ma disarticolata nell’azione”.

Ad ogni modo si apre oggi nella capitale francese la XXI Conferenza delle parti sul clima. Francesca Angeli sul Giornale: “Così il mondo si divide sul riscaldamento di 2°C. Dopo il fallimento del 2009, i leader cercano un accordo sulle emissioni”.

Paolo Giordano sul Corsera commenta così: “Il futuro in 12 giorni. L’egoismo che può salvare il pianeta: per la prima volta opinioni condivise su cause e rischi del climate change. Vince la voglia di autoconservazione”.

Federico Rampini (Repubblica): “Obama, Xi e Modi: le sorti del pianeta nelle mani dei grandi inquinatori. Il primo giorno di vertice si gioca tra Stati Uniti, India e Cina”.

Accordo Ue-Turchia

Accordo tra Turchia e Unione Europea sui migranti. Alberto D’Argenio su Repubblica: “Tre miliardi alla Turchia. E’ l’aiuto per i migranti. Ma l’Italia vuole chiarezza sui due giornalisti arrestati ad Ankara”. Renzi: “No frasi muscolari, ci vuole la diplomazia”.

Il punto di Stefano Folli: “Matteo, l’Eni e la Casa Bianca. La prudenza di Renzi è in parte un tentativo di proteggere interessi italiani. Non a caso il premier si preoccupa della Libia”.

Il retroscena di Andrea Bonanni (Repubblica) : “Un accordo firmato sotto il ricatto di Erdogan sui rifugiati. Il governo turco aveva bisogno del vertice per uscire dall’isolamento europeo. Restano grandi le distanze sui diritti umani calpestati e la libertà di stampa negata”.

Papa e Vaticano

A Bangui il Papa ha aperto la Porta Santa. Franca Giansoldati sul Messaggero: “Il Giubileo inizia dall’Africa. Oggi in moschea la sfida al terrore”. Il messaggio chiave: “Deponete gli strumenti di morte, armatevi dell’amore”.

Francesco Ruffini (Il Messaggero): “Il no di Bergoglio ai crociati”.

Sergio Rizzo in prima pagina sul Corsera: “La difficile sfida del Giubileo è già in ritardo. Il governo ha voluto importare il modello Expo sull’urbe commissariata. Ora ci sono due prefetti che devono trovare soluzioni rapide per problemi strutturali”.

Caso Vatileaks. Stefano Zunino su Repubblica: “Sesso e politica, i segreti di Vatileaks. La corte dice no alla perizia psichiatrica su monsignor Balda, accusato di essere uno dei corvi. E lui si affida a un memoriale, che oggi sarà al centro del suo interrogatorio. La Chaoqui: “solo calunnie”.

Politica e dintorni

Ancora incerto il quadro delle candidature alle prossime amministrative.

Matteo Orfini intervistato sul Corsera da Ernesto Menicucci: “Marchini mai col Pd. E Gabrielli va lasciato in pace. Chi vuole candidarsi a Roma deve passare dalle primarie”.

Sul Il Giornale le parole di Silvio Berlusconi: “Salviamo l’Italia da Grillo. Serve unità per non far vincere il M5S”.

Ilvo Diamanti su Repubblica: “La mutazione genetica del Movimento di Grillo. Di Maio ora è leader. Il fondatore terzo nel gradimento della base, battuto anche da Di Battista: è la fine del partito personale”.

Intervista ad Antonio Bassolino su Libero, a firma di Luca Telese: “Se non mi candido io, il Pd a Napoli scompare. Qui il partito è distrutto, rischia di arrivare quarto”.

Sempre sulle pagine del quotidiano diretto da Belpietro, Anna Bernardini De Pace sponsorizza la propria candidatura a Milano: “Sallusti e Sala sono deboli. A Milano serve la mia grinta”.

Rimanendo a Milano, Stefano Boeri intervistato da Maurizio Gianattasio per il Corsera: “Balzani è la persona giusta perché nella continuità garantisce innovazione e cambiamento, no a Giuseppe Sala”.

Editoriale di Ernesto Galli della Loggia: “Abbiamo due capitali, manca la nazione. A Roma pesa l’influenza del Vaticano e latita il rispetto per la legge e l’ordine: più di tutto conta il potere politico. A Milano invece domina un’etica del fare che diventa molto critica verso l’apparato burocratico e amministrativo”.

Economia

Lorenzo Salvia sul quotidiano di via Solferino si chiede: “Un’economia senza ripresa?”. “L’effetto su consumi e Pil degli attentati a Parigi è il nodo da sciogliere. Mentre giovedì la Bce annuncia le nuove mosse”.

Daniele Manca su Corriere Economia: “Il dicembre caldo dei banchieri e del risparmio. I mercati forse già danno per acquisite le scelte che faranno i banchieri centrali. Ma mai come in questi mesi a fare le differenze saranno gli accenti e le modalità delle loro decisioni. Tra il 3 e il 4 dicembre ci sarà la riunione della Bce mentre il 16 la Fed renderà pubblica la decisione sui tassi”.

Le parole di Matteo Renzi riportate da Marco Galluzzo: “Italiani non chiudetevi in casa. Preoccupati che il clima attuale possa bloccare la crescita”.

Paolo Griseri su Repubblica Economia: “Turismo, trasporti e assicurazioni. Così la paura cambia l’economia. Crollano i viaggi nelle capitali, meno persone in metro, ci si sposta con l’auto privata, cresce la domanda di consegne a domicilio. In Francia atteso un -0,1% del Pil”.

Marco Bellinazzo e Renzo Parisotto sul Sole 24 ore: “Conti esteri, la nuova mappa dei controlli. Con la chiusura della procedura di rientro dei capitali si stringe il cerchio intorno all’evasione internazionale”.



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