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Tutti gli errori di Sandro Bondi

“Uno ce l’ho. Berlusconi potrebbe essere paragonato al Conte Ugolino che nella Divina Commedia divora il cranio dei suoi figli. E questo riferimento culturale è in fondo lusinghiero, perché lo sguardo di Ugolino verso i figli è di disperazione, mentre quello di Berlusconi è quasi intinto di sadismo. In realtà sono giunto alla conclusione che non vi è alcuna grandezza tragica in lui”. Sono parole dell’intervista di Sandro Bondi a Repubblica che tanto scalpore ha suscitato. Purtroppo, il riferimento letterario è sbagliato. Il Conte Ugolino, nell’Inferno dantesco, non divora il cranio dei suoi figli, ma quello dell’Arcivescovo Ruggeri, cioè di colui che lo aveva fatto rinchiudere nella torre, insieme ai suoi ragazzi, a morire di fame e di sete. Quando Dante scrive “Più che il dolor potè il digiuno”, non intende dire che il Conte si fosse nutrito delle spoglie dei suoi figli, ma che, a determinarne la morte, fu la fame ancor più dello strazio.

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È grave l’errore di Sandro Bondi (soprattutto per uno che si proclama uomo di lettere); ma è altrettanto grave che nessuno se ne sia accorto e l’abbia fatto notare.

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Volendo evocare un personaggio che divora i propri figli, Bondi avrebbe dovuto paragonare l’ex Cav. a Saturno, il dio identificato, nella mitologia classica, come figlio di Urano, il Cielo, e di Gea, la Terra. Saturno salì al potere, evirando e detronizzando il padre Urano ma venne profetizzato che un giorno uno dei suoi figli lo avrebbe a sua volta detronizzato. Così, Saturno divorò tutti i figli appena nati. Sua moglie, Opi, nascose il sesto figlio, Giove, nell’isola di Creta (dove fu cresciuto dalle ninfe) ed al suo posto offrì a Saturno un grosso masso avvolto in fasce. In seguito Giove detronizzò Saturno e gli altri titani, liberando così i suoi fratelli inghiottiti dal padre e diventando il nuovo sovrano del Cosmo. Ma se Berlusconi è Saturno chi sarà il Giove di Forza Italia?

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Pensierino di fine d’anno. La vita è una recita che viene rappresentata una volta sola. Senza possibilità di repliche.

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