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Vi spiego le cattive idee della sinistra su Israele (a proposito di 25 aprile e dintorni)

Vedo le immagini consuete delle manifestazioni del 25 aprile a Milano. Molti, a sinistra, vorrebbero che fosse la giornata del trionfo della retorica. In cui è possibile, almeno per un giorno, ritornare al bel racconto della Resistenza, dell’unità antifascista, di tutti i “buoni” che marciano uniti contro i “cattivi”. E contro il Male. Poi compaiono, nei cortei, i consueti delinquenti che aggrediscono gli ebrei che sfilano sotto le insegne della Brigata Ebraica. E allora la retorica sfarina. E torniamo ad apprendere che il Male è tra noi.

Perché il Male, amici cari antifascisti, è anzitutto, e prima di ogni cosa, l’odio contro gli ebrei. Perché è il simbolo di tutte le cattiverie del XX secolo. E molte delle nostre vecchie idee e convinzioni, che definiamo di sinistra, fanno parte del Male. E la peggiore di queste cattive idee di sinistra è l’opinione che, per oltre mezzo secolo, noi di sinistra abbiamo diffuso su Israele. Quella gentaglia, ricordatevelo, aggredisce la Brigata Ebraica non per la storia di ieri. Loro sono così asini da ignorare la verità sugli ebrei nella Resistenza italiana. Loro aggrediscono gli ebrei per la storia di oggi. Per Israele.

Ad ogni 25 aprile, sistematicamente, voi persone di sinistra come me, stigmatizzate, vi strappate i capelli, condannate i delinquenti che aggrediscono la Brigata Ebraica. È ipocrita. Ed è troppo comodo, per dare credibilità alla condanna, bollare i delinquenti come fascisti e nazisti. Come infiltrati. Eh no signori! Questa ipocrisia deve finire. Gli ebrei non si difendono solo il 25 aprile. Troppo comodo. Avreste il dovere della verità. Che è questa: per quanto uguali ai fascisti e ai nazisti, quei delinquenti non lo sono. Sono quel che dicono di essere: persone cresciute, educate e pasciute in idee di sinistra che, in Italia, sono vulgata.

A partire dalla visione ignobile di Israele che, molti a sinistra, hanno avuto e molti di voi ancora hanno. Non serve che lo mascheriate il 25 aprile. Molti di voi aggrediscono, simbolicamente, la Brigata Ebraica il resto dei giorni dell’anno. Quando contribuite a diffondere menzogne su Israele, circondato da 50 milioni di nemici, e sempre oggetto di guerra e aggressione araba, come popolo occupante! Quando chiudete gli occhi (e sotto sotto simpatizzate) sul terrorismo palestinese. Quando insultate quel piccolo popolo, eroico e geniale, trasformandolo, senza vergogna, esso che deve difendersi ogni giorno, da vittima a carnefice.

Non potevate pensare che l’odio di sinistra, coltivato per mezzo secolo verso Israele, non producesse questa piccola immondizia che aspetta il 25 aprile per aggredire, nei cortei, la Brigata Ebraica. Grazie per aver difeso i partigiani ebrei. Grazie per le parole di condanna. Ma non chiamate fascisti quei delinquenti.

Su Israele, gli ebrei, il sionismo la pensano come molti di voi. Stanno nel “nostro” album di famiglia. Passatevi, ogni tanto, una mano sulla coscienza.


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