Lunedì 27 giugno si è svolto il convegno “Strimvelis: cronaca di un primato italiano. La prima terapia genica con cellule staminali approvata al mondo” tra le mura della presidenza del consiglio dei Ministri grazie anche all’aiuto del ministero dello Sviluppo Economico, presieduto da Carlo Calenda, e da quello dell’Istruzione, guidato da Stefania Giannini.
Strimvelis, il farmaco da poco approvato dall’Unione Europea, segna un passaggio storico per la ricerca italiana: per la prima volta al mondo è possibile curare malattie rare con l’utilizzo di cellule staminali. Il traguardo è stato raggiunto con la sinergie di 3 firme: la Fondazione Telethon, l’Ospedale San Raffaele e GSK. “Si è passati da una terapia sperimentale a un farmaco disponibile per tutti, ovunque nascano, ovunque vivano”, ha detto Luigi Naldini, direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica.
Tra gli altri presenti anche Claudio De Vincenti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessandro Aiuti, responsabile area clinica dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica, Nicola Bedin, amministratore delegato dell’ospedale San Raffaele, Daniele Finocchiaro, presidente e amministratore delegato di GSK, Lucia Monaco, direttore scientifico della Fondazione Telethon, Andrew Witty, CEO di Gsk, e Luca Pani, direttore generale dell’AIFA.
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