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Università, il driver dell’alleanza tra pubblico e privato

Un confronto a tutto campo su politiche nazionali e regionali di stimolo all’economia, partendo dal contributo significativo che può venire da diverse realtà industriali di eccellenza capaci di dare un apporto decisivo alla ripresa in connessione con l’università. E’ uno degli obiettivi del seminario “Innovazione è sviluppo” che si terrà l’8 luglio a Palazzo Ateneo dell’Università di Bari organizzato dall’ateneo barese intitolato ad Aldo Moro e da Formiche.

CHI PARTECIPERÀ

All’evento, moderato dal fondatore di Formiche, Paolo Messa, parteciperanno Antonio Uricchio, Magnifico Rettore Università di Bari (nella foto), Massimo Cassano, sottosegretario al ministero del Lavoro, Angela D’Onghia, sottosegretario all’Istruzione, all’Università e alla Ricerca, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana CaponeDomenico De Bartolomeo, presidente Confindustria Bari-BAT, Eva Milella, presidente Agenzia Regionale per Tecnologia ed Innovazione (ARTI) Puglia e Antonio Moschetto, Distretto Health and Biotech.

A rappresentare 3 casi aziendali ci saranno Renato Del Grosso, Responsabile Relazioni Istituzionali AbbVie Italia, Nicola Colabufo, Bio for drug, e Antonio Falcone, amministratore delegato di Principia Sgr.

LO SCENARIO

Con un tasso di crescita di poco superiore allo zero, la Regione Puglia sperimenta il marcato rallentamento registrato sia dall’economia italiana che da quella globale. Pesano su questo dato vai fattori: i rapporti commerciali con l’estero, con una bilancia commerciale in deficit la Puglia ha sempre importato più di quanto esportasse sui mercati internazionali; la scarsa presenza delle aziende a partecipazione estera solo 4 su diecimila, nonostante la Regione si collochi tra le prime 10 in Italia per numero di imprese, circa 253 mila; gli scarsi investimenti in R&S (solo lo 0,9% del Pil).

I PUNTI DI FORZA REGIONALI

Seppur con tutte queste criticità, la Regione presenta molti punti di forza – rilevano ricercatori ed economisti – che la rendono una delle aree più dinamiche del Mezzogiorno e  dell’intero Paese per l’elevata presenza di poli industriali distrettuali, all’avanguardia nelle infrastrutture energetiche, nei progetti smart city a livello nazionale e nel settore aeronautico/aerospaziale riconosciuto tra i poli tecnologici italiani con performance migliore.

L’AZIONE DEL GOVERNO

Il Governo italiano sta lavorando per migliorare l’attrattività del Paese, mettendo in campo una serie di azioni rivolte a garantire certezza sui tempi, facilitazioni economiche, fiscali, amministrative, come metteranno in evidenza sia il sottosegretario per l’Istruzione, Angelo D’Onghia, sia il sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano.

L’AZIONE DELLA REGIONE

La Regione Puglia già da molti anni – ricorderà l’assessore allo Sviluppo economico della regione Puglia, Loredana Capone, considera la ricerca e l’innovazione centrali per la crescita socio-economica del territorio, e si è impegnata nel promuovere iniziative per favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca all’industria, per agevolare la nascita, lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio pugliese, per riqualificare il capitale umano favorendo l’occupazione dei giovani intenzionati a intraprendere un percorso imprenditoriale.

LE ATTESE DELL’INDUSTRIA

Lo scenario economico attuale, comunque, è l’auspicio di imprenditori, manager e professionisti, richiede scelte coraggiose, concrete ed urgenti che aiutino l’industria, che è uno degli assi più importanti della crescita regionale e nazionale. La sfida, sottolineano gli organizzatori, potrà essere vinta solo attraverso una collaborazione creativa tra istituzioni locali, mondo della ricerca e imprese.

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